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Otto dicembre.
Ricordate questa data perché la ritroveremo molte volte durante la nostra storia. Di certo tutti voi la collegherete al dogma dell’Immacolata Concezione che Papa Pio IX promulgò nel 1854, con la bolla “Ineffabilis Deus”, ma dobbiamo fare un passo indietro.

Già l’8 dicembre 1661 Papa Alessandro VII inserì il culto dell’Immacolata nel calendario della Chiesa Universale, con la bolla “Sollicitudo Omnium Ecclesiarum. Eppure, per far sì che una semplice devozione popolare divenisse dogma, ci sono voluti i moti rivoluzionari del 1848.

Papa Pio IX Immacolata Concezione
Papa Pio IX proclama il dogma dell’Immacolata Concezione nel 1854

L’Immacolata Concezione e i moti del 1848

Ebbene sì, perché Papa Pio IX, ormai minacciato e in pericolo, si rifugiò a Napoli da Ferdinando II di Borbone, sapendo che avrebbe trovato fedele accoglienza. Non a caso, quando l’8 dicembre 1816 nacque il Regno delle Due Sicilie (originatosi dalla fusione tra Regno di Napoli e Regno di Sicilia) fu scelta come Patrona della Patria Napolitana, proprio l’Immacolata Concezione.

Durante questo suo esilio forzato, Papa Pio IX ebbe finalmente modo di capire quanto fosse forte il sentimento che legava il popolo meridionale al culto dell’Immacolata e – dopo aver pregato e riflettuto a lungo – decise finalmente di riconoscere il dogma: Maria fu preservata dal peccato originale fin dal concepimento.
Era l’8 dicembre 1854 e il Re, appresa la notizia chiese un Te Deum di ringraziamento.

Colonna Immacolata Concezione Roma
La colonna dell’Immacolata a Roma

La colonna di Ferdinando II a Roma

Tre anni dopo, nel 1857, Ferdinando II, come atto di ringraziamento, decise di finanziare completamente la costruzione del monumento dedicato all’Immacolata Concezione che si trova a Piazza di Spagna (o meglio, nelle sue adiacenze, in Piazza Mignanelli), dove ancora oggi, l’8 dicembre di ogni anno, il Papa depone la famosa corona di fiori.

Ma sapete dove si trova un altro obelisco dedicato all’Immacolata Concezione?  Proprio a Napoli, in Piazza del Gesù.
E sapete da quando? Dalla metà del Settecento, ben cento anni prima della promulgazione del dogma, a dimostrazione di quanto tale devozione fosse sentita.
L’obelisco fu eretto per volontà di Carlo di Borbone, grazie alla mediazione del padre gesuita Francesco Pepe che ricevette tantissime elemosine da parte dei napoletani, da sempre devoti alla Vergine Maria, al punto che di fronte alla richiesta del Re di offrire i 100.000 ducati necessari per la realizzazione dell’opera, il padre gesuita rifiutò e chiese al sovrano di eliminare solo le gabelle relative al trasporto del materiale che sarebbe servito per la costruzione della guglia. I lavori durarono dal febbraio 1746 al dicembre 1754, quando tra il 6 e l’8 fu inaugurata la guglia con tre giorni di festa, musica, lumini e suoni di campane .

L’obelisco di Piazza del Gesù

L’obelisco passa alla città

Nel 1818, per assicurare la giusta e necessaria manutenzione, divenne di proprietà della città e per questo l’8 dicembre, dopo la Messa tenuta dal Cardinale nella Chiesa del Gesù Nuovo, è il sindaco di Napoli a consegnare un fascio di fiori ai vigili del fuoco che si elevano fino alla sommità della guglia per omaggiare la statua dell’Immacolata. È la fede di un’intera città che si manifesta e che partecipa a questo avvenimento fortemente simbolico. Ma non finisce qui: per concludere la serie interminabile di “coincidenza di date”, proprio l’8 dicembre ma dell’anno 1860, Francesco II promulgò il suo proclama di difesa, che concluse con le seguenti parole: “Preghiamo il sommo Iddio e la invitta Immacolata, protettrice speciale del nostro paese, onde si degnino sostener la nostra causa”.

Non vogliamo fare i “soliti napoletani“, ma questa volta non c’è partita: il dogma dell’Immacolata Concezione è stato “concepito” qui!

-Yuri Buono

Riferimenti:
https://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-pepe_(Dizionario-Biografico)/
https://www.famigliacristiana.it/articolo/immacolata-ecco-le-cose-da-sapere.aspx
https://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3653
https://tinodamico.wordpress.com/2016/05/07/la-guglia-dellimmacolata-nella-piazza-del-gesu-di-napoli-ruolo-e-significato-di-un-arredo-urbano/
https://www.fondazioneterradotranto.it/2017/12/08/94261/#_ftn9

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