Napoli offre molte librerie storiche e antiquari da non perdere, veri e propri portatori della storia del nostro paese, conservatori di cultura e tradizione. Ancora oggi ospitano eventi e convegni in grado di attirare amanti dell’arte, giovani studenti e divulgatori. Le libreria sono ospitate nelle zone di Port’Alba, via Costantinopoli, via S. Pietro a Maiella, San Biagio dei Librai, Piazza Cavour, Mezzocannone etc. Vediamo insieme alcune di queste da non perdere.
Librerie storiche di Napoli: antica Libreria Colonnese
Gaetano Colonnese e Maria Corna nel 1965 fondarono la prima libreria Colonnese a pochi metri da quella attuale che si trova in Via San Pietro a Maiella. In poco tempo la libreria editrice divenne un punto di riferimento per il movimento operaio. L’ingresso si trova al centro antico della città, dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’Umanità. La libreria custodisce volumi esauriti, rari, antichi, di grande prestigio, da collezione e di edizione limitata. Presenta libri di editoria non seriale, testi sul teatro e sul cinema, libri che trattano di libri, cartoline da collezione e molti volumi sulla storia di Napoli e del meridione, destinati soprattutto ai turisti. Possiamo trovarvi anche le edizioni Colonnese e libri di editori indipendenti.
Ha ricevuto 4 premi per la Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Numerose personalità conosciute considerano e hanno considerato la libreria una tappa fissa del centro storico tra cui Umberto Eco, Massimo Cacciari, Carla Fracci, Nicola Piovani e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, amico dei Colonnese. Nel 2004 Gaetano Colonnese scomparve e l’attività viene oggi continuata da Edgar, Maria e Vladimiro, che dal 2016 hanno costituito la Colonnese and Friends srl insieme alla famiglia Mazzei. Un nuovo punto vendita è stato aperto nello stesso anno a via San Biagio dei Librai in cui hanno creato lo spazio “Books&more“, che reinterpreta la tradizione in chiave contemporanea.
Librerie storiche di Napoli: antica Libreria Pironti, da Tullio Pironti alla chiusura
Tullio Pironti era conosciuto come editore e pugile napoletano. Da giovanissimo, negli anni Settanta, ha dato via alla storica libreria rimasta nella trazione napoletana per 40 anni con sede a Piazza Dante. Il fondatore, così come la sua libreria, è un pezzo di storia della cultura partenopea, diffondendo l’importanza della lettura nella città. Tra gli scaffali la libreria annovera novità del mercato, libri rari e introvabili; generi come la narrativa, i best sellers, filosofia, premi Nobel degli anni Novanta, libri scritti da giornalisti d’inchiesta, autori internazionali, di esoterismo e tanto altro.
Un uomo che ha amato la sua città e soprattutto la zona di Port’Alba, voleva portare dei cambiamenti attraverso i libri e il diffondersi della cultura ed è per questo che, dopo la sua morte nel settembre del 2021 e il successivo sfratto dovuto a motivi economici della libreria, il Comune di Napoli nel gennaio 2023 ha voluto onorare il suo spazio con l’affissione di una targa marmorea.
Librerie storiche, patrimonio napoletano: antica Libreria editoria Guida
La casa editrice nasce per iniziativa di Diego Guida il quale nonno, Alfredo Guida, aveva già aperto un’attività a Port’Alba negli anni 20 e dopo dieci anni anche la casa editrice. Questa sigla editoriale nasce nel 1935 e riceve la medaglia d’oro per l’editoria internazionale alla fiera del libro di Bruxelles. Negli anni Sessanta lo spazio della “Saletta rossa“, chiamata così per il colore delle poltroncine, ospita i volumi dei grandi personaggi della cultura italiana e straniera: Alberto Moravia, Roland Barthes, Pier Paolo Pasolini, Giuseppe Ungaretti, Umberto Eco, Allen Ginzburg, George Simeon etc.
Dopo la chiusura a Port’Alba nel 2013, la libreria è stata riaperta da cinque donne: due amministratrici Francesca Mazzei e Fabrizia Grassi e le sorelle Enrica Grassi, Sara e Serena Mazzei. L’intenzione è quella di ripristinare il fascino della vecchia libreria.
Libreria Berisio: cuore di Port’Alba
Probabilmente la più antica della zona artistica e culturale di Port’Alba, la libreria Berisio nasce nel 1956 dal fondatore Arturo Berisio, padre di Fabio, ed era sia un punto vendita che una vera casa editrice, dedicandosi a libri antichi e usati. La libreria col tempo si è adattata anche alla modernità in quanto di notte si trasforma in un bar dallo stile retrò, dove i napoletani e i turisti possono accomodarsi tra gli scaffali di legno, ordinare un cocktail, un calice di vino o una birra e acquistare libri, chiacchierare con le persone o ascoltare la musica che il locale diffonde.
Libreria Antica Grimaldi: da chiesa a casa editrice
Marzio Alfonso Grimaldi, proprietario della libreria, ha deciso di prendere in custodia un bene da riqualificare: la chiesa dedicata alla Madre della Divina Grazia, sita in via Carlo Poerio e l’ha trasformata in una libreria. Il proprietario della casa editrice l’ha resa una libreria di antiquariato e artigianato. L’ex sagrestia e la cappella sono stanze adibite all’accoglienza dei libri mentre nella prima viene allestito uno show room. La libreria si è sempre distinta per la ricercatezza e raffinatezza delle sue opere, la selezione dei titoli è molto accurata e volta alla riscoperta e al recupero di testi particolari e inesplorati, la qualità di stampa è di altissimo livello.
Sitografia
lìLibreriacolonnese.it
Eroicafenice.com
Guidaeditori.it
Diariodiunlettoresquattrinato.com
Grimaldilibri.it
Leave a Reply