La storia della Chiesa si basa da sempre sull’opera di gente semplice ed umile, molti di questi sono campani. Tra i santi napoletani, si ricorda Nunzio Sulprizio, il cui culto non è tra i più noti ma sicuramente degno di nota.

Chi è Nunzio Sulprizio: cenni biografici

Nunzio Sulprizio nasce il 13 Aprile 1817 in provincia di Pescara, nella cittadina di Pescosansonesco, da una famiglia laica, umile, ma di fede rigorosamente cattolica.

Rimasto orfano in tenera età di entrambi i genitori, cresce prima con la nonna materna che gli imprime un’educazione estremamente religiosa e, alla morte di quest’ultima, si trasferisce nella casa di un parente che non ne ha particolare cura, avviandolo, sebbene giovanissimo, al duro lavoro di operaio.

San Nunzio Sulprizio
Nunzio Sulprizio – immagine di Pubblico Dominio –http://By Séaume, Jean-Marie (Abbé) – Le vénérable Nunzio Sulprizio, vie surnaturelle et merveilleuse d’un apprenti maréchal au XIXe siècle. Éditeur : Oudin (Paris) année 1900, Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=56476099

Il lavoro debilita molto velocemente il suo giovane corpo e, nel 1834, a 17 anni, si trasferisce a Napoli, presso uno zio in servizio presso l’esercito borbonico e di stanza a Castelnuovo.

La sua salute peggiora velocemente e, sebbene curato da un colonnello medico, viene trasferito all’Ospedale degli Incurabili, poiché necessita di cure più specifiche.

Qui, benché molto malato, chiede e riceve l’Eucarestia, insegna il catechismo ai piccoli pazienti e, nonostante il fisico e la salute non glielo consentano, è vicino agli ammalati e ai moribondi, coi quali condivide il dolore e la grande sofferenza fisica, offrendo conforto spirituale e trovando conforto nella preghiera e nel Crocifisso.

Muore a Napoli il 5 maggio 1836, a 19 anni.

Nunzio Sulprizio: dalla canonizzazione alla beatificazione

Il culto per questo giovane ragazzo inizia ben presto, tanto da essere beatificato già nel 1963 da Papa Paolo VI dichiarandolo venerabile, ma perché salisse alla gloria degli altari, ci sono voluti altri 50 anni.

I miracoli che sono ascritti alla sua intercessione sono stati diversi, ciononostante il Dicastero per le cause dei Santi ne ha autorizzato la canonizzazione solo molti anni dopo.

Sale alla gloria degli altari il 14 Ottobre 2018.

A Pescosansonesco, negli anni ’90 del XX sec., si realizza un santuario in sua fede, dove sono conservati molte delle sue reliquie.

Il culto nella chiesa di San Domenico Soriano

La chiesa di San Domenico Soriano, in Piazza Dante, custodisce la maggior parte delle sue spoglie mortali, all’interno di un’urna custodita sotto l’altare maggiore.

La chiesa è una struttura barocca realizzata a partire dal 1606.

L’arredo è di stampo prettamente barocco ed è stato realizzato su progetto di Cosimo Fanzago.

Napoli, Piazza Dante – Facciata della Chiesa di San Domenico Soriano – crediti fotografici: Di Mister No, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=60223439

E qui, tra le mura silenziose e riccamente decorate come l’arte barocca comanda, al riparo dal caos cittadino, riposa San Nunzio Sulprizio, in Piazza Dante, nel cuore di una città che, pur non avendogli dato i natali, lo ha amorevolmente accolto e fatto figlio suo.

Sitografia

https://www.santiebeati.it/Detailed/32250.html

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