Il Natale commerciale dura 365 giorni l’anno. Un tempo non del tutto lontano era legato a data imprescindibili come quella dell’8 dicembre. Successivamente si è iniziato ad anticipare al 1 dicembre, e ancor più recentemente si è arrivati a Novembre.
Sì, proprio il mese di Novembre. L’undicesimo mese dell’anno è da sempre considerato il mese dedicato alla memoria delle persone defunte.
Nel corso degli ultimi anni è diventato, dal punto di vista commerciale, il mese di preparazione al Natale.
Ma cosa si intende per “Natale commerciale”?
Legare al commercio il periodo più particolare dell’anno è sminuirlo.
Per contro, il periodo natalizio, è diventato l’anima del commercio per tutti i settori, non solo per le vie del centro storico partenopeo.
Non si tratta solo delle strade dei maestri pastorai, ma di un vero e proprio anticipo sul calendario ufficiale che vorrebbe l’inizio al giorno dell’Immacolata.
Natale commerciale: non solo acquisti natalizi
Complici i siti natalizi e i profili social che sono attivi sul tema del Natale tutto l’anno, la data tradizionale dell’8 dicembre che quasi imponeva gli addobbi a partire da quel giorno, in pratica non esiste più.
A partire dai primissimi giorni di novembre, i negozi e le attività commerciali in genere, già iniziano a vestire i panni della festa, ognuno in base alla propria categoria.
Diventa sempre più frequente, ad esempio nei negozi di accessori e articoli per la casa, vedere esposti i primi articoli dal tema natalizio: fanno capolino pastori e presepi, iniziano a spuntare i primi alberi artificiali e le serie di luci luminose per gli addobbi.
Il torrone dei morti del mese di novembre, cede velocemente il passo a panettoni e pandori e nelle pasticcerie iniziano a “comparire” struffoli, raffioli e roccocò.
Nelle dispense delle case si iniziano a trovare ingredienti per dolci e salati tipicamente natalizi.
L’8 dicembre tutto l’anno
Il Natale permanente di Via San Gregorio Armeno è il Natale dei Napoletani.
A Napoli è Natale tutti i giorni dell’anno, nonostante sia una città di mare e di sole.
Solo questo basterebbe ad accantonare una festa che si celebra in inverno e vivere totalmente l’estate. Invece no.
Qui si alternano mare e pastori, strizzando velocemente l’occhio alla primavera e ai colori dell’autunno che preludono agli inverni miti, consumando struffoli e roccocò accanto al presepe i cui pezzi erano stati acquistati già mesi prima, mentre si assapora il profumo dolce del mare d’inverno.
Sitografia
https://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/20193
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