Il passato di Villaricca ha il sapore dei legumi. Per la precisione parliamo del fagiolo tondino, che è una coltivazione antichissima sopravvissuta a malapena all’urbanizzazione selvaggia del territorio, che ha devastato tutti gli antichi campi coltivati. Oggi rischia seriamente di sparire definitivamente dalle tavole, essendo da tempo inserita nella lista delle “Varietà ortofrutticole in via d’estinzione” di Coldiretti.
I sapori dell’antica cittadina di Panicocoli, però, non si fermano ai fagioli. Ricordiamo anche la mela Annurca e il pane che, fortunatamente, godono di migliore salute.
Una coltivazione pregiata
Il fagiolo tondino di Villaricca è noto anche come “quarantino“, per il suo ciclo vegetativo di 40 giorni. Un tempo si trovava un po’ anche in tutti i territori di Giugliano e comuni limitrofi. Era infatti un legume estremamente semplice da coltivare e, secondo la tradizione, la pianta veniva fatta crescere attorno a delle canne piantate nel terreno, sulle quali si arrampicava.
Era venduto in tutti i mercati del paese, oltre che a Piazza Mercato, ed era l’ingrediente segreto della pasta e fagioli napoletana, quella tradizionale, così come era particolarmente apprezzato nelle zuppe. La peculiarità del tondino, nello specifico, era la capacità di rimanere particolarmente compatto anche dopo la bollitura, mentre gli altri fagioli tendono a sfaldarsi. Era anche apprezzato per la sua capacità di conservazione con l’essiccazione, che permetteva il consumo anche mesi dopo la coltura.
Alcuni anziani del posto ricordano come addirittura la colazione contadina consisteva in una fetta di pane e fagioli bolliti, così come tanti ricordano il sapore del sugo dei fagioli, che era l’ideale per fare la scarpetta.
I fagioli, quanti benefici!
Oltre ad essere una varietà estremamente digeribile, facile da cucinare e dal sapore particolarmente deciso, i fagioli di Villaricca condividono tutte le proprietà benefiche tipiche del legume.
Sono infatti consigliati anche nella dieta, dato che si tratta di un alimento calorico, ma ricchissimo di nutrienti, vitamine e sali minerali. In particolar modo sono ricchi di carboidrati e contengono un elevatissimo quantitativo di proteine. Non dimentichiamo anche la fibra, contenuta nelle bucce, che è un toccasana per l’intestino.
Facciamo risorgere il tondino di Villaricca!
Ci fu un tentativo del Comune di Villaricca per riportare i fagioli nel territorio in cui erano nati. Fu infatti inaugurata nel 2011 una task force, con la collaborazione dell’Università di Agraria di Portici, per creare dei piccoli campi in cui riprendere le antiche tradizioni. L’esperimento durò poco e, da allora, gli unici legumi nella provincia di Napoli sono quelli inscatolati nei supermercati che affollano la lunga e confusa Strada Provinciale che collega tutti i paesi dopo Napoli Nord.
Le ultime coltivazioni di fagiolo tondino sopravvivono dalle parti della provincia di Caserta, ma anche qui il futuro è tutt’altro che allegro: non essendo prodotti particolarmente conosciuti, la loro diffusione è sempre più limitata.
-Chiara Sarracino
Riferimenti:
http://www.agricoltura.regione.campania.it/tipici/tradizionali/fagiolodivillaricca.htm#:~:text=Il%20fagiolo%20che%20prende%20il,tutto%20il%20territorio%20del%20Giuglianese.
http://www.quicampania.it/piattitipici/fagioli.html
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