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Venne inaugurato nel 1933 e da quel momento ha visto esibirsi attori di fama internazionale. Il teatro Diana fu il primo teatro del Vomero e ancora oggi il suo palcoscenico è tra i più ambiti di Napoli.

Prima del Teatro Diana

Agli inizi del ‘900 il Vomero aveva un aspetto molto diverso da quello attuale, era poco abitato, ma con il passar del tempo le campagne lasciavano spazio alle nuove costruzioni. In una realtà tanto diversa da quella odierna, il primo locale del quartiere a mettere in scena spettacoli teatrali fu il Flora Park, un locale all’aperto in via Morghen inaugurato nel 1910. Ben presto, però, venne trasformato in un café-chantant e successivamente in una pista di pattinaggio per poi chiudere definitivamente dopo solo 12 anni dalla sua apertura. In seguito, venne ripresentata la proposta di aprire un teatro nel quartiere, ma questa volta l’obiettivo era molto più ambizioso. Giovanni De Gaudio, predecessore dell’attuale proprietario del teatro Diana, ebbe l’idea di aprire un grande teatro, capace di accogliere ben 2000 spettatori. Con il sostegno dei suoi quattro fratelli, Giovanni De Gaudio acquistò nel 1922 un suolo di 1500 metri quadrati in via luca Giordano. Grazie all’architetto Di Lieto venne costruito il teatro Diana e insieme ad esso l’intero palazzo. Dopo 3 anni, a lavori ultimati, si scoprì l’esistenza di una servitù nei confronti dei palazzi vicini. Fu così che Di Gaudio subì una causa e il teatro dovette rimandare la sua apertura.

La nascita del teatro Diana

Dopo sette anni, nel 1932, finalmente il teatro Diana aprì. Venne inaugurato con l’operetta La danza di Vienna. Dopo un primo anno burrascoso, con altre complicazioni giudiziarie, il Diana riaprì definitivamente con la proiezione di un film di Walt Disney. Era il 16 marzo 1933 e, insieme a numerose autorità cittadine, era presente all’evento anche il principe di Piemonte, Umberto di Savoia. Da quel momento la famiglia De Gaudio gestì la struttura, con spettacoli e produzioni cinematografiche.

I protagonisti del teatro Diana

Il teatro Diana fu il palcoscenico di illustri personaggi tra cui Ermete Zacconi, Maria Melato, Armando Falconi, Irma ed Emma Gramatica, Paola Borboni, Vincenzo Scarpetta e i De Filippo. Dal 1939 questi ultimi misero in scena diciassette commedie, periodo che segnò la lite definitiva tra i due fratelli Peppino ed Eduardo. La loro separazione coincise con il termine del contratto con il teatro vomerese.

In ottant’anni di storia, il teatro Diana subì gravi danni. Nel 1945 fu chiuso a seguito di un bombardamento che ne distrusse il tetto e nel 1973 venne completamente incendiato. In entrambi i casi la famiglia proprietaria riuscì a ricostruire la struttura. Negli anni ’40 infatti il Diana venne restaurato dall’architetto Gino Avena, e negli anni ’70 dopo l’incendio la figlia di Francesco De Gaudio fece rimettere in piedi la struttura in soli sei mesi. Non a caso, oggi il teatro Diana è l’unico in Italia a essere gestito da ottant’anni dalla stessa famiglia, con il vanto di ospitare grandi artisti dei nostri tempi e raggiungere altissimi riconoscimenti.

Laura d’Avossa

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