Monte Comune si trova al centro della penisola sorrentina e affaccia sui golfi di Napoli e Salerno. Si trova a Vico Equense, nei pressi del confine tra le province degli omonimi confini, poco distante da Positano. Può essere raggiunto agevolmente da Santa Maria del Castello, una delle tredici frazioni che compongono Vico Equense. Il rilievo e i sentieri che lo circondano offrono ampie vedute sulle immagini più celebri della Campania: Capri, Positano, Li Galli, Ischia, Procida, Capo Miseno oltre a Napoli e al Vesuvio. Fa parte della catena dei Monti Lattari, che spazia dalla costiera amalfitana alla penisola sorrentina.

Vista dalla Croce sui Due Golfi, Monte Comune. Ph. Gerardo Russo

Una montagna pianeggiante

Le cime dei Monti Lattari sono note per i loro angusti spazi, le falesie e le discese a picco sul mare. L’arte di ricavare dai Lattari dei terreni coltivabili ha dato vita ai famosi terrazzamenti, i quali hanno reso nota la costiera amalfitana in tutto il mondo con i caratteristici limoneti che degradano verso il mare.

Il Monte Comune si differenzia invece dai rilievi dei Lattari che lo circondano, in quanto caratterizzato da un altopiano sulla sua vetta all’altezza di 877 metri. Un grande distesa di verde, di quelle che richiamano le corse dei bambini e i picnic di Pasquetta, con gli aspri pendii alle proprie spalle, ormai superati. Spuntano improvvisamente prati e pascoli in mezzo ai Lattari, come se fossero segretamente custoditi. L’anomalia del Monte Comune è ancora più forte se si considera la cima “dirimpettaia”, cioè il Monte Sant’Angelo a Tre Pizzi, il rilievo più alto dei Lattari con i suoi 1444 metri, la cui punta maggiore è soprannominata Molare, insomma l’esatto opposto di un dolce altopiano.

I Lattari, avventurosi e per tanti aspetti inospitali, per i numerosi sentieri vertiginosi che li caratterizzano, si trasformano sul Comune in un’oasi di macchia mediterranea con vista sui due golfi che si abbracciano. ll mare non è più così l’unica ampiezza sconfinata da ammirare sui Lattari, poiché nel Monte Comune sono le montagne stesse a “distendersi” in un prato orizzontale quanto il mare. Un pezzo di mare verde, potremmo dire.

Come raggiungere Monte Comune

Segnaletica della sentieristica sul Monte Comune. Ph. Gerardo Russo

Il Monte Comune può essere raggiunto da diverse zone di Vico Equense, oltre a essere collegato a Positano e Montepertuso attraverso una dura salita.

Punto di partenza ideale del sentiero che raggiunge l’altopiano è Via Positano a Santa Maria del Castello, frazione di Vico Equense, dove passava l’antica mulattiera che collegava le costiera sorrentina con quella amalfitana prima della costruzione delle odierne strade. Il sentiero, che ha Positano ai propri piedi, conduce al Monte Comune in circa 50 minuti, offrendo una prospettiva opposta della pittoresca località costiera rispetto a quella che si ammira dal più noto Sentiero degli Dei. Il Monte Comune può essere raggiunto anche dalla frazione Preazzano.

Punto di arrivo dell’escursione è la Croce sui Due Golfi, dove si può godere della migliore vista tra mare e monti. Da lì i monti degradano come una gigantesca scalinata verso il mare, fino a congiungersi quasi con Capri e i Faraglioni all’orizzonte.

Positano vista dal Sentiero 300. Ph. Gerardo Russo

L’Alta Via dei Monti Lattari

Il sentiero che collega Santa Maria del Castello al Monte Comune è parte del famoso Sentiero CAI 300, noto come Alta Via dei Monti Lattari, una sorta di super sentiero di circa 75 km che attraversa tutta la catena montuosa, da Cava de’ Tirreni, alle porte della costiera amalfitana, fino a Punta Campanella, termine della penisola sorrentina. I prati sconfinati di Monte Comune rappresentano un’importante tappa tra i tanti meravigliosi scenari che si incontrano lungo i sentieri. Sono i pascoli della Mucca Agerolese, nota per la produzione di vari prodotti caseari, tra cui il Provolone del Monaco.

Un monte privato ma comune

Il nome “Comune” deriverebbe dall’epoca in cui fu riconosciuta la proprietà comunale dei suoi prati, che quindi erano utilizzabili da tutti gli abitanti, a scapito di chi ne rivendicava la proprietà. Nel tempo però il monte è stato in un certo senso privatizzato. La sua sommità è recintata e costituisce infatti una proprietà privata. Diversi passaggi ben segnalati e ingressi costruiti con pali di legno permettono comunque di attraversare tali proprietà, quasi incentivandone la fruibilità per i viaggiatori. Si cerca quindi di rispettarne il nome, mantenendo il monte più “comune” possibile anche se privatizzato nei suoi pascoli, tra i cartelli che ricordano che la montagna si visita davvero quando si visita a piedi.

Riferimenti:

Bollettino del Club Alpino Italiano 1877-1896

http://www.parcoregionaledeimontilattari.it/index.php?action=index&p=378

https://www.altaviadeimontilattari.it/il-sentiero-300-cai/

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  1. Mario Natalino napoli Avatar
    Mario Natalino napoli

    Bellissimo organizzi anche visite guidate?

    1. Gerardo Russo Avatar
      Gerardo Russo

      Salve, per informazioni su visite guidate mi può contattare sul mio profilo social https://www.facebook.com/gerardorss/
      Grazie mille.

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