Albori: il borgo di Vietri tra i più belli d'Italia
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Albori è un piccolo borgo parte del Comune di Vietri sul Mare, posto a 264 metri sul livello del mare e composto da circa 350 abitanti. Gode di un’invidiabile panorama sul golfo di Salerno, ma custodisce al contempo una spiaggia segreta ai suoi piedi.

La bellezza delle sue vedute, insieme alla tranquillità regalata dalle sue stradine aggrovigliate, lo rendono un punto di contemplazione ideale della Costiera amalfitana. Il luogo è inoltre parte dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia“, per il suo valore storico e artistico.

La chiesa di Albori. Ph. Gerardo Russo.

L’origine del borgo

La posizione facilmente difendibile insieme all’abbondanza d’acqua starebbero alla base dell’origine dei luoghi dell’attuale Vietri. Furono gli Etruschi a fondare il primo nucleo abitativo, che venne poi occupato prima dai Sanniti e poi da Romani. Si ricorda infatti l’antica Marcina, antenata di Vietri sul Mare. Marcina sarebbe poi stata distrutta dai Vandali di Genserico intorno al 455 d.C, sebbene sussista l’ipotesi di un alluvione o di un maremoto, portando così i superstiti a rifugiarsi verso l’entroterra, occupando anche la zona attuale di Albori, lontani dalla marina diventata pericolosa.

Si hanno notizia dei primi insediamenti nella zona nel IX secolo, mentre è in un documento del 1324 che viene citato per la prima volta il borgo di Albori, fondato per proteggersi dalle incursione costiere dei Saraceni. L’origine storica del borgo si basa quindi sul suo essere un naturale riparo dal mare, permettendo al contempo di controllarlo, avvistando i nemici dall’alto, così come oggi permette di contemplarlo, proteggendosi dalla mondanità dell’affollato e caotico litorale costiero.

Albori vista dai sentieri montani. Ph. Gerardo Russo.

La piazza di Albori

Il centro del piccolo abitato sintetizza in pochi metri Albori e l’intera vita dei tempi che furono in Costiera, tra mari e monti. I tanti piccoli vicoli e le scale che collegano un’abitazione e l’altra rendono il borgo un condominio a cielo aperto, dove la piazza costituisce un inedito nonché unico centro di aggregazione per gli abitanti, probabile punto di raccolta per l’antica popolazione in cui radunarsi nelle situazioni emergenziali.

Nella piazzale, decorato in maioliche, sorge ovviamente la chiesa del borgo, costituita nel Seicento e dedicata a Santa Margherita di Antiochia. All’interno troviamo alcune opere del pittore Belisario Corenzio.

I sentieri e il mare

Da Albori è possibile raggiungere, attraverso i sentieri naturalistici, la cima del Monte Falerio (684 metri), seguendo un percorso ricco di profumi e vedute panoramiche, con il sottofondo di un piccolo corso d’acqua in un tratto.

Nel borgo termina la strada carrabile che collega Albori con Vietri. Dal piccolo agglomerato di case dell’abitato si può continuare solo a piedi, raggiungendo in modo alternativo la altre suggestive frazioni di Vietri sul Mare. La prima che si incontra è Iaconti, successivamente Dragonea da cui si può riprendere un percorso naturale per raggiungere Raito, dove troviamo il Museo provinciale della Ceramica, collegata a sua volta ad Albori tra scalinate e sentieri.

Vietri vista dal sentiero tra Albori e Iaconti; Ph. Gerardo Russo.

Il borgo si lega alla ceramica anche per essere stato abitato dal celebre ceramista tedesco Richard Dölker, che qui affittò una stanza quando si trasferì in Costiera amalfitana. Il borgo di Albori è quindi l’ideale punto di partenza per attraversare a piedi i meravigliosi borghi vietresi, vivendone l’essenza.

Dalla strada statale 163 amalfitana si può raggiungere inoltre, attraverso un percorso di gradoni non troppo impegnativo, la spiaggia di Marina d’Albori, da cui è possibile continuare l’esplorazione anche noleggiando un kayak e ammirare dal mare la bellezza del borgo di Albori in alto, racchiuso tra i Monti Lattari.

Tra i più belli d’Italia

Molto apprezzato dai turisti in cerca di tranquillità nei mesi estivi, che scelgono di villeggiare nei B&B del borgo, Albori nel 2021 si è classificato al quarto posto nella competizione indetta dal programma televisivo RAI Il Borgo dei Borghi, che ha visto sfidarsi 20 borghi italiani, uno per regione.

In Costiera amalfitana fanno parte dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia” anche Atrani, Furore e Conca dei Marini.

Protetti dal mare e dal tempo

Albori se ne sta tranquilla lì in alto. La sua posizione, scelta dai primi abitanti per proteggersi dalle incursioni costiere, ha  permesso al borgo di ripararsi anche dallo scorrere del tempo. Tutto sembra andare più lentamente, nel silenzio, tra le viuzze che si muovono tra le case. Gli stretti passaggi tra le abitazioni sembrano oggi perfetti per giocare a nascondino, non solo per i bambini ma anche per i tanti viaggiatori in fuga dallo stress e dai ritmi frenetici della contemporaneità. Oggi come allora Albori protegge il corpo e l’anima di chi sceglie di abitarla.

Bibliografia:

Giuseppe Viscusi; Lo stile Vietri tra Dölker e Gambone; 2018

Sitografia:

https://borghipiubelliditalia.it/borgo/albori/#1480496816106-48a7f6ef-54ab

https://authenticamalficoast.it/alla-scoperta-di-albori/

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