Immerso nella suggestiva Valle di Maddaloni in Campania, questo castello racchiude in sé secoli di storia e cultura. Antica roccaforte romana, la fortezza è stata testimone di innumerevoli vicende storiche, giungendo in epoca moderna in buone condizioni.
Origini ed evoluzione storica del Castello
Le radici del Castello di Maddaloni affondano nell’antichità: era probabilmente già presente prima del XI secolo come castrum (il termine indica un campo militare romano) in epoca romana, testimoniando la strategicità del sito sin dai tempi antichi. La struttura come la conosciamo oggi iniziò a prendere forma nell’XI secolo, su resti ben più antichi, diventando nel tempo una significativa fortezza normanna.
Nel 1269, il castello passò nelle mani degli Artois per donazione di Carlo I d’Angiò, dando il via all’inizio di una lunga storia di passaggi di proprietà tra nobili famiglie. La struttura subì vari ampliamenti e modifiche, tra cui l’aggiunta di un torrione cilindrico noto come “Torre Artus”, volto a potenziare le difese del castello.
Il Castello di Maddaloni nel corso dei secoli
Il Castello di Maddaloni visse il suo periodo di massimo splendore durante il Medioevo con Ruggero il Normanno. Subentrarono poi i Caracciolo e a seguire i Marzano. Anche Luigi d’Angiò, contendente al trono del regno, lo utilizzò come residenza personale e lo rese teatro di importanti vicende politiche.
Il suo primo periodo di decadenza si verificò nel XV secolo. Un incendio avvenuto sotto il dominio aragonese introdusse un periodo di lento declino in seguito al quale il castello venne abbandonato.
A cavallo tra il Settecento e l’Ottocento tornò, tuttavia, a ospitare personalità di spicco come Papa Benedetto XIII e i Borboni, fino a diventare, nel 1821, proprietà della famiglia de’ Sivo che la rese una tenuta di caccia.
Da roccaforte romana a colosso abbandonato
Oggi, il Castello di Maddaloni si presenta come un imponente rudere, silenzioso testimone di una gloriosa storia millenaria. La struttura, ormai in stato di abbandono, continua a esercitare un fascino indiscutibile, richiamando l’attenzione di storici, appassionati e visitatori.
Il percorso per raggiungere il castello è un’avventura in sé, poiché richiede una intensa passeggiata attraverso sentieri e natura mediterranea. Dall’alto dei suoi 170 metri di altitudine, però, è possibile lasciarsi suggestionare dalla natura incontaminata della valle che lo circonda.
La storia del Castello di Maddaloni è solo l’ennesimo esempio del fallimento politico rispetto alla conservazione del nostro patrimonio culturale. Tuttavia, nonostante l’avanzato stato di degrado, resta un prezioso testimone della storia non solo campana ma nazionale.
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