Passeggiando in uno dei parchi più famosi al mondo troveremo un pezzo della nostra città: un mosaico donato dal comune di Napoli per la commemorazione di una delle massime icone del pop-rock, John Lennon.
Central Park d’inverno non è proprio come te lo aspetti. Il parco è insolitamente privo di verde; gli alberi sono completamente spogliati dalle loro foglie ed è possibile vedere sparsi cumuli e pupazzi di neve, che non hanno retto ai primi raggi del sole.
Un pezzo di Napoli nello Strawberry Fields di Central Park
Nel bel mezzo del parco newyorkese è possibile trovare una zona un po’ diversa, caratterizzata dal silenzio commosso e dalle voci della persone che cantano le famose canzoni dei Beatles, in ricordo di John Lennon. Ci troviamo nella zona dello “Strawberry Fields”, un’area che si estende per più di 10.000 km, progettata nel 1980 ed inaugurata cinque anni più tardi. Il progetto di questo memoriale nacque da un’idea della moglie di John Lennon, Yoko Ono, e fu elaborato dall’architetto Bruce Kelly.
Ciò che però ci riguarda strettamente da vicino è il mosaico che funge da memoriale di John Lennon. Il mosaico fu infatti donato dal Comune di Napoli al New York Council nei primi anni Ottanta. A realizzarlo furono degli artigiani nostrani delle zone vesuviane.
Il mosaico, fatto di tanti minuscoli pezzettini, presenta una forma circolare e riproduce un mosaico di origine pompeiana custodito nel Museo Archeologico di Napoli. Per l’occasione, però, al mosaico fu fatta un’aggiunta speciale: al centro, infatti, è stata riportata la scritta “imagine”, ricordando così il titolo di una delle più belle e celebri canzoni di John Lennon.
-Cristina Bianco e Chiara Sarracino
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