Castello di Thoro Plano
Print Friendly, PDF & Email

Camminando per il corso Reginna, volgendo lo sguardo dal blu cobalto del mare di Maiori, al verde bosco dei monti Lattari, si potranno notare nove torri incastonate tra gli alberi che, come anziani guardiani, osservano i cittadini del piccolo paese della costiera amalfitana. Questo è il castello di San Nicola di Thoro Plano, raro elemento della costiera amalfitana patrimonio Unesco e magnifica struttura difensiva della città.

Il suo nome affonda le radici nell’etimologia latina: thoro viene da taurus, fortezza e plano viene da planus, pianeggiante. Infatti il nome Thoro Plano indica un’altura di rilievo dolce e si contrappone al Thorus Clivus, un ripido colle che fronteggia l’antico baluardo e che oggi viene comunemente chiamato Torina o Tuoro.

La storia del castello di Thoro Plano

Costruita nel 1465, tra le contrade di Accola e Carpineto, la struttura fu eretta attorno ad un’antica chiesa a tre navate dedicata a San Nicola de Thoro Plano ed è una delle poche testimonianze, ancora esistenti, che ricordano il grande passato di Amalfi come repubblica Marinara. Infatti, il suo era un impianto a scopi difensivi. Una vera e propria fortezza eretta come rifugio per la popolazione contro gli attacchi di longobardi e saraceni.

Castello di Thoro Plano
Esterno del castello di Thoro Plano

Il castello era fornito di caserme e alloggi per garantire ospitalità ai maioresi e anche di magazzini, una cisterna e una sorgente per assicurare l’approvvigionamento di cibo e acqua.

Nel suo testo, Filippo Cerasuoli racconta la storia del Castello:

Tali fortificazioni stettero salde a varie aggressioni, persino alla seconda dei Pisani, avvenuta nel 1137, quando due anni dopo la prima, avendo Amalfi capitolato, e gli altri castelli della Costiera resistito; vennero questi ad estremi sforzi espugnati e distrutti. Quei di Majori furono ristrutturati, e consta tuttora il ristauro: degli altri rimane poco più che una rimembranza.

Filippo Cerasuoli 1865

Intorno al XV secolo, infatti, venne restaurato dai duchi Piccolomini, nominati nel 1461 feudatari del Ducato di Amalfi da Ferdinando I D’Aragona.

Crescenzo De Martino, l’ultimo castellano

Raggiungere il castello non è semplice. Strade montuose e innumerevoli scalini scandiscono l’arrivo alla fortezza. All’ingresso dell’edificio, un volto rubicondo e dei grossi baffi vi accoglieranno con un sorriso: è Crescenzo De Martino, l’ultimo castellano. Da più di 200 anni, racconta De Martino, la sua famiglia è proprietaria del castello e lo gestisce con cura.

De Martino vi accompagnerà per tutti i 550 metri di perimetro del castello che, come braccia possenti da 7500 mq, abbracciano la vallata di Maiori. Il castello di Thoro Plano, dalla forma irregolare, è formato da 9 torri da otto metri, ognuna di esse perfettamente conservate e, tra le piccole feritoie, si intravedono vari lati della bellissima costiera, da Ravello ad Amalfi, da Tramonti a Maiori.

Castello di Thoro Plano
Feritoie dalle torri del castello

Alcuni ambienti del castello di Thoro Plano sono adibiti a museo con antichi reperti archeologici e vecchi utensili dell’epoca tra cui le enormi chiavi del castello che il signor De Crescenzo vi mostrerà gioiosamente per farvi “diventare castellani e castellane”. La struttura presenta ancora gli antichi magazzini, gli alloggi e il casale dei soldati, ristrutturato e arredato, che conserva enormi anfore per il vino e lunghe tavolate dove i ceppi d’albero fanno da sedie dove ancora oggi si organizzano delle cene.

Non solo un tuffo nel passato, ma anche nel verde delle coltivazioni tipiche della costiera tra limoni, ulivi, fichi d’india e carrube che, secondo i racconti degli abitanti del posto, erano i frutti che mangiavano i soldati durante la guerra, mentre si nascondevano sulle montagne.

Castello di Thoro plano
Una delle stanze del castello di Thoro Plano

Il castello di Thoro Plano è una perla rara del territorio della costiera, patrimonio poco conosciuto e di inestimabile bellezza, che permette non solo un tuffo nel passato storico della costiera e del paesino di Maiori, ma anche nelle bellezze paesaggistiche della luogo: impareggiabile gioiello architettonico da visitare e riscoprire.

Bibliografia e Sitografia

F. CERASUOLI, Scrutazioni storiche, archeologiche, topografiche con annotazioni e documenti sulla citta di Majori apologetico-critiche della vetusta celebrita amalfitana deste dal patrio zelo di Filippo Cerasuoli, disponibile qui https://books.google.it/books/about/Scrutazioni_storiche_archeologiche_topog.html?id=9RcGh6hvNmAC&redir_esc=y, ultimo accesso Gennaio 2023.

COMUNE DI MAIORI, Castello di San Nicola de Thoro Plano, https://comune.maiori.sa.it/citta/chiese-e-monumenti/castello-di-san-nicola-de-thoro-plano/, ultimo accesso Gennaio 2023.

TRAVEL MAR, B.Iovine, Il castello di san Nicola de Thoro Plano, https://travelamalficoast.travelmar.it/it/castello-san-nicola-de-thoro-plano-maiori, ultimo accesso Gennaio 2023.

UNESCO, Castello di San Nicola de Thoro Plano, https://www.unescoamalficoast.it/locations/castello-di-san-nicola/, ultimo accesso Gennaio 2023.

Diventa un sostenitore!

Storie di Napoli è il più grande ed autorevole sito web di promozione della regione Campania. È gestito in totale autonomia da giovani professionisti del territorio: contribuisci anche tu alla crescita del progetto. Per te, con un piccolo contributo, ci saranno numerosissimi vantaggi: tessera di Storie Campane, libri e magazine gratis e inviti ad eventi esclusivi!

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *