Ruderi di una domus di circa 2000 anni, resti di una strada romana con tanto di solchi lasciati dai carri e strisce pedonali ante-litteram: la Domus del Decumano di Nocera Superiore nasconde tante bellezze che finalmente possono essere ammirate da tutti. Scopriamole insieme!

La città romana di Nuceria

Nocera Superiore, Nocera Inferiore, Pagani, Sant’Egidio del Monte Albino: un tempo i territori di queste città (insieme ad altre) erano uniti sotto il vessillo della città romana di Nuceria. Un insediamento umano in realtà ben più antico dell’epoca romana, che affonda le sue radici tra il VII e il VI secolo a.C. e che da qual momento vive vicende alterne con protagonisti diversi popoli.

Puoi approfondire qui la storia di Nuceria! Ti basti pensare che in epoca romana rappresentava uno dei centri nevralgici della Campania, per certi versi anche più importante di Pompei. Con quest’ultima, infatti, si accese una rivalità piuttosto forte, dando vita anche alla prima rissa da stadio della storia!

Girando a Nocera Superiore si possono scorgere alcune testimonianze di questo periodo glorioso della città, mentre molte altre si trovano sepolte nel sottosuolo, coperte da edifici successivi che ora rendono molto complicata la perlustrazione. Foro, terme, teatro, anfiteatro, diverse necropoli, domus, battisteri paleocristiani: una ricchezza storico-archeologica notevole, di cui la Domus del Decumano rappresenta uno splendido esemplare.

La Domus del Decumano…

La Domus del Decumano, protagonista della nostra storia, deve il suo nome alla vicinanza nel sito di una casa romana con un tratto del decumano inferiore, una delle arterie principali che costituivano la tipica distribuzione urbanistica delle città romane. Quest’ultima infatti veniva organizzata secondo due principali assi viari: il cardo (Nord-Sud) e decumano (Est-Ovest) che si intersecavano per formare diversi quartieri.

Il Cardo Massimo della città di Nuceria era costituito dall’attuale via San Pietro, mentre ciò che si può ammirare in questo sito è parte del decumano inferiore. É formato da grossi basoli di pietra, fiancheggiati da marciapiedi molto ampi e rialzati. Si conservano addirittura le tracce del passaggio dei carri, con solchi visibili a occhio nudo. E sul lato occidentale sono osservabili grandi blocchi ovoidali che venivano utilizzati dai pedoni per attraversare la strada. Insomma, delle strisce pedonali ante-litteram! Non avendo dei sistemi di scolo delle acque, queste venivano riversate nelle strade. Dunque i blocchi servivano ai cittadini per evitare di bagnarsi durante l’attraversamento.

La Domus del Decumano, oggi di proprietà della Soprintendenza locale, sorge a Nocera Superiore in località San Clemente. Il sito fu scoperto nel 1979 e studiato fino al 1984. É databile I-II secolo d.C. e dai suoi resti si può evincere lo schema classico della casa romana. Un vestibolo (fauces), un atrio (atrium) con una vasca centrale (impluvium) e una serie di stanze laterali (cubicula).

La Domus del Decumano presenta mosaici di tipo geometrico bianco e nero, pavimenti in cocciopesto, tracce di affreschi pittorici in IV stile, antiche botteghe (tabernae) e tanto altro.

…e non solo

Ciò che vediamo della Domus del Decumano, infatti, è solo una minima parte di ciò che realmente è conservato sotto circa cinque metri di strati di materiale alluvionale ed eruttivo. Gli scavi archeologici effettuati nella zona continuano infatti a far emergere reperti antichi, altre costruzioni e tante testimonianze della Nuceria che fu: una nuova Pompei ancora tutta da scoprire!

E non è certa finita qui! Il territorio in cui è inserita la Domus del Decumano è caratterizzato dalla presenza di importanti siti archeologici corrispondenti a diverse fasi storiche, ognuno con la sua peculiarità: il Battistero di Santa Maria Maggiore, il teatro ellenistico-romano e tanti altri.

Oggi la Domus del Decumano, dopo anni di parziale abbandono, è stata ripulita dai volontari del Gruppo Archeologico Nuceria e “Vivere Insieme” che aprono il sito e accompagnano curiosi ed appassionati con visite guidate ad hoc. Un’esperienza che consiglio a tutti di provare!