Passeggiando per le strade di Cusano Mutri, nelle calde giornate di giugno, sarà capitato di imbattervi in grandi decorazioni di fiori che ornano le strade del piccolo comune di Benevento: ma di cosa si tratta?
La Solennità del Corpus Domini é la Celebrazione Solenne del Santissimo Corpo e Sangue del Signore e che, per i cattolici osservanti, rappresenta la Sua reale presenza nell’Eucarestia e che si celebra 60 giorni dopo la Pasqua.
È tradizione dei fedeli, per la celebrazione della festività, realizzare un enorme tappeto di fiori meglio noto come ‘infiorata‘: un vero e proprio abbellimento delle strade fatto coi petali, su cui cammina il Sacerdote col Sacramento in Processione, coronato da un baldacchino, generalmente realizzato in velluto o in altro tessuto pregiato.
Come ogni anno, la festività è celebrata in molti comuni d’Italia e anche nel comune beneventano di Cusano Mutri, le cui infiorate sono famose in tutta la Campania. Celebri sono anche quelle realizzate nella provincia di Napoli nei comuni di Acerra o di Sant’Antonio Abate.
Le origini del Corpus Domini e delle infiorate
Le origini delle infiorate, risalgono alla Roma di Papa Urbano VIII quando, in onore della festività dei Santi Patroni Pietro e Paolo, il fiorista e architetto Benedetto Drei e suo figlio Pietro ebbero l’idea di ornare la strada antistante la Basilica di San Pietro con un tappeto formato esclusivamente da fiori e parti i essi.
Alla loro morte, lo Stato Pontificio, volle Gian Lorenzo Bernini a capo dell’organizzazione di feste ed eventi che rese le infiorate ancora più spettacolari, inaugurando una tradizione viva ancora oggi.
In Campania: l’infiorata di Cusano Mutri
Cusano Mutri è un piccolo comune campano in provincia di Benevento che ha fatto dell’infiorata del Corpus Domini una delle sue maggiori tradizioni religiose e folcloristiche e che coinvolge non solo l’intero borgo coi suoi abitanti, ma anche volontari che si ritrovano sin dal primo mattino a scartare i fiori precedentemente scelti e a dividerli in base al disegno che deve essere composto; l’intero percorso è protetto da cordoni di sicurezza, lungo i quali una folla di turisti, di curiosi, si accostano per ammirare dei veri e propri tappeti fatti a mano.
Le immagini raffigurate riprendono generalmente l’iconografia sacra tradizionale, ma anche immagini in onore della pace e della gioia come dei bambini che fanno il girotondo attorno al mondo. Il tutto in un clima di condivisione e di collaborazione, il cui fine ultimo è la perfetta riuscita del lavoro.
L’infiorata è organizzata dall’associazione locale Pro Loco, che si occupa della promozione del territorio. È un appuntamento che si ripete da quasi trent’anni e che richiama un numero sempre maggiore di turisti e fedeli.
Sull’ora del tramonto dalla Chiesa di San Giovanni Battista, la più grande del borgo, parte il lungo corteo col Sacramento in processione e che deve giungere alla Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo che è la più antica e dove la mattina si tiene la Santa Messa che apre alle celebrazioni, in un percorso che va dalla parte bassa a quella alta del borgo, coinvolgendo tutti.
Passato il momento sacro, arriva poi quello del divertimento: gruppi di bambini che si tuffano sui tappeti, raccolgono e lanciano i petali dei fiori. È il momento in cui si da sfogo al gioco, alla gioia che tutto il lavoro dei cusanesi è stato premiato.
Sitografia
https://www.treccani.it/vocabolario/infiorata/
https://www.comune.cusanomutri.bn.it/index.php
https://www.provincia.benevento.it/
https://www.treccani.it/enciclopedia/drei_%28Dizionario-Biografico%29/
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