Nel panorama napoletano degli eroi del quotidiano, riecheggia il nome di Gaetano Forte. Questo nome, non particolarmente noto alle cronache, affianca, per certi versi, quello di Salvo D’Acquisto.

Gaetano Forte, vittima napoletana dell'eccidio delle Fosse ardeatine
Roma, Le Fosse Ardeatine – crediti immagine: http://Daniel Ventura, Public domain, via Wikimedia Commons

Gaetano Forte: cenni biografici

Nato a Napoli il 14 ottobre del 1919, il giovane Gaetano, con l’entrata in guerra dell’Italia avvenuta nel 1939, viene chiamato alle armi a soli 21 anni, nel 1940.

Con l’Arma dei Carabinieri partecipa a diverse missioni, compreso il Corpo Clandestino dell’arma, partecipando attivamente alla Resistenza.

Gaetano Forte: un destino da eroe

Il gruppo al quale appartiene il giovane Gaetano partecipa con successo a diverse missioni, ma il dramma è nascosto dietro l’angolo: venne catturato dalla Gestapo e rinchiuso in carcere dove subisce diverse torture.

Il 24 marzo 1944, la sua giovane vita finisce sotto il fuoco di una carneficina, durante la quale persero la vita altre 334 persone. Questo episodio viene tristemente ricordato come “l’eccidio delle Fosse ardeatine”.

La Ardeatine: una strage tenuta nascosta

335 persone. Uomini, donne, civili, militare, ebrei, detenuti comuni, detenuti politici. Una strage, un vero e proprio eccidio.

Il tutto tenuto nascosto con un’esplosione che ostruiva l’accesso alla cava che permetteva l’accesso alle Ardeatine. Una strage che divenne il simbolo della seconda guerra mondiale nella sola città di Roma.

Una strage compiuta per rappresaglia, per rispondere ad un attentato contro l’artiglieria tedesca il giorno prima: il 23 marzo del 1944.

Il napoletano Gaetano Forte era un nome tra quei 335.

Un giovane napoletano.

Un eroe del quotidiano e della libertà.

Un ragazzo comune che combatteva per la libertà del suo paese.

Un ragazzo come tanti, un carabiniere, come Salvo D’Acquisto.

Morto non per la gloria sua ma per la libertà

Gaetano Forte venne insignito della Medaglia d’Oro al Valore militare, massimo riconoscimento per il valore militare. Il suo nome resta nella memoria della città di Napoli e al tributo altissimo che la città pagò negli anni della seconda guerra mondiale.

Sitografia

https://www.anpi.it

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