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A Capo Sorrento si trova uno dei siti archeologici più suggestivi della penisola sorrentina: i Bagni della Regina Giovanna. Sconosciuto a molti, è frequentato per lo più durante i caldi mesi estivi. Una vera e propria immersione nella natura incontaminata, tra storia e leggenda. Dopo un sentiero di circa 10/15 minuti è possibile accedere liberamente a una scogliera a picco sul mare. Da qui si può ammirare un panorama mozzafiato che cattura tutto il golfo di Napoli, uno spettacolo di colori al tramonto. Per gli avventurosi, preferibilmente muniti di scarpette, è possibile dagli scogli immergersi in acque cristalline e ammirare la ricca fauna marina.

Bagni della Regina Giovanna
Bagni della Regina Giovanna, al termine del sentiero

La storia

La riserva naturale era frequentata oltre 2000 anni fa dagli antichi romani. Sul promontorio infatti si ergono i resti di un’antica villa Romana del I sec. a.C., attribuita al nobile Pollio Felice e citata nei primi scritti dei poeti romani Orazio e Stazio. La vasta struttura si estendeva per circa due ettari ed era costituita da una villa a mare e una domus con funzione agricola. Ma indiscussa protagonista del posto è la baia circondata dalla scogliera e collegata al mare solo da un’apertura nella roccia, un arco naturale da cui passano i raggi solari. Una vera propria piscina naturale con acqua color smeraldo e non molto profonda. Sembra infatti che tra il 1371 ed il 1435 fosse uno dei luoghi di villeggiatura preferiti di Giovanna d’Angiò. Il nome della baia deve le sue origini proprio alla regina di Napoli e ai suoi amori nascosti. Si diceva infatti che la sovrana si recasse in quel luogo paradisiaco per incontrarsi con i suoi amanti lontana da occhi indiscreti.

Scorcio da Villa Pollio Felice

I Bagni della Regina Giovanna e il cinema

Nel 1955 I bagni della regina Giovanna è stato teatro e luogo incontro dei protagonisti del film “Pane amore e…” interpretati da Sophia Loren e Vittorio De Sica.

Come arrivarci

I Bagni della Regina Giovanna sono raggiungibili in auto da Sorrento. In alternativa si possono utilizzare gli autobus che partono dalla piazzetta della Vesuviana di Sorrento.

Laura d’Avossa

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