Percorri via Caracciolo fino a raggiungere Castel dell’Ovo, attraversa il ponte che lo congiunge alla terra ferma, svolta a sinistra. Tutt’a un tratto sei avvolto da un’atmosfera completamente diversa da quella dell’affollato centro cittadino. Profumo di mare, barche a vela e luci dei locali sul far della sera: questa è l’aria che respiri a Borgo Marinari.
La storia di Borgo Marinari
Borgo Marinari venne probabilmente colonizzato sin dai tempi dell’antica Grecia, sorge infatti sull’isolotto di Megaride. La leggenda vuole che su quest’isolotto giunse trasportata dalle acque del mare la sirena Partenope. Non essendo riuscita ad ammaliare Ulisse con il proprio canto, si narra che la sirena si suicidò e il suo corpo venne trasportato dalle onde del mare sull’isolotto di Megaride, qui sarebbe nata così la città di Napoli.
Nel I secolo a. C. sull’isolotto di Megaride sorgeva la Villa di Licino Lucullo, una residenza di vaste dimensioni tale da estendersi fino al monte Echia e probabilmente fino al Maschio Angioino sul versante sud-est.
Nel V secolo nella zona si stabilirono alcuni monaci basiliani che vi fondarono un convento dedicato a San Salvatore, all’epoca l’isolotto stesso assunse così il nome del santo. Oggi dell’antico convento resta solo la chiesa omonima. Con l’occupazione normanna i monaci vennero trasferiti e ad opera di Ruggiero il Normanno venne eretta sull’isolotto una costruzione fortificata dalla quale ebbe origine l’attuale Castel dell’Ovo.
Il vero a proprio borgo nacque, però, nell’Ottocento, quando venne abitato da famiglie di pescatori e marinai. Fu voluto infatti dal sovrano per dare nuovi alloggi a coloro che abitavano nei pressi del porticciolo di Santa Lucia che all’epoca era stato distrutto da una mareggiata.
Borgo Marinari oggi, uno dei luoghi più suggestivi di Napoli
Oggi il Borgo Marinari conserva il suo aspetto di borgo di pescatori restando un luogo singolare e lontano dal vociare del lungomare. È costituito da poche palazzine a due piani la maggior parte delle quali ospitano ristoranti e bar. Il borgo è diventato così uno dei centri turistici più suggestivi di Napoli. Gli odori delle pietanze appena uscite dalle cucine, il rumore del mare e la vista del Castel dell’Ovo sono i protagonisti di questo posto, offrendo a chiunque passi di qui un’atmosfera magica.
Laura d’Avossa
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