Sui Faraglioni di Capri, precisamente sul Faraglione di Fuori, vive la speciale lucertola azzurra. Si tratta della Podarcis siculus coeruleus, un singolare esemplare presente in vari contesti insulari, ma che è diventata nel tempo un simbolo di Capri assieme ai Faraglioni stessi. Molti si sono interrogati sulle motivazioni alla base del colore azzurro, tra ipotesi romantiche e scientifiche. Un team di ricercatori, arrampicandosi tra le rocce dei Faraglioni, ha provato a dare delle risposte a questa particolare caratteristica della lucertola.
Un temperamento “blu”
Lo studio, condotto da un gruppo di ricercatori coordinato dal professor Domenico Fulgione, docente del dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli, ha analizzato le caratteristiche di queste particolari lucertole insulari. Il lungo lavoro di ricerca presenta l’analisi proprio a partire dalla lucertola azzurra del Faraglione di Fuori, noto anche come Scopolo.
La scoperta forse più suggestiva è che il colore azzurro si è sviluppato accidentalmente. L’ipotesi di Fulgione è infatti che le lucertole siano caratterizzate da un forte melanismo in modo quasi involontario, in quanto si tratta di un carattere che viene trascinato insieme ad altri invece legati all’adattamento. Il carattere associato alle esigenze di adattamento alla vita sul Faraglione sarebbe invece quello che determina il temperamento della lucertola.
Sopravvivenza e riproduzione sul Faraglione di Fuori
Il fenomeno è stato definito come “Sindrome inversa insulare“. Le lucertole, per rispondere meglio alle sfide imposte da un habitat difficile, come un roccioso isolotto senza fonti d’acqua dove esse sono facili prede, si sono evolute accelerando i processi riproduttivi. In questo modo sono riuscite a portare avanti con più efficacia la propria informazione genetica.
Le lucertole insulari studiate dai ricercatori della Federico II, oltre a essere azzurre, sono aggressive, fameliche e particolarmente attive nel loro comportamento sessuale. Sarebbero quindi azzurre quasi per sbaglio. Anzi il colore azzurro, che spicca tra le rocce chiare, non facilita certo la vita delle affascinanti lucertole. Si è evidenziata inoltre una forte oscillazione nel numero di lucertole durante gli anni di ricerca, denotando quindi una mortalità imprevedibile oltre che elevata.
L’imprevedibilità e le difficili condizioni ambientali hanno portato le lucertole a una maturazione sessuale più rapida. Si è riscontrato infatti che le lucertole del Faraglione di Fuori, rispetto a quelle della terraferma, maturano sessualmente in poco tempo, riproducendosi più volte e più in fretta.
Ricerca e arrampicata
Le lucertole sono state studiate dai ricercatori con il supporto di un team di alpinisti, arrampicandosi sulle rocce del Faraglione di Fuori. Un metodo utile anche per comprendere da vicino il rapporto con la natura estrema che rappresenta la quotidianità della lucertola azzurra. I Faraglioni di Capri sono infatti una meta storica per gli alpinisti in Campania. Le prime scalate risalgono agli anni Venta e Trenta del secolo scorso.
Appesi a una roccia
Si può morire da un momento all’altro, quindi ci si riproduce prima. Questa la morale che insegna la lucertola azzurra dietro al suo misterioso cromatismo. Una storia che suggerisce un particolare rapporto tra esseri viventi e natura, tra bellezze che sembrano casuali ed eroici percorsi evolutivi. Un azzurro che racchiude quindi tante sfumature, se analizziamo l’evoluzione della lucertola e il delicato ambiente che la circonda.
Rocce poco distanti da Capri, abbracciate da una famelica lucertola costantemente appesa alla vita.
Riferimenti:
Immagine di copertina a cura di Andrea Sodano.
Francesco Del Franco; Alpinismo classico a Capri; 2002
Martina Trapanese; Le popolazioni insulari di Podarcis siculus: selezione e adattamento; Dottorato di Ricerca in Biologia – Università degli Studi di Napoli, 2017
https://ilbolive.unipd.it/index.php/it/news/lucertola-azzurra-capri-sottospecie-ammirare
https://www.direzioneverticale.it/capri-e-lalpinismo-classico.htm
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