In una Campania che fa del calcio lo sport più seguito in assoluto, quella dello Scafati Basket è una felice eccezione. Davide contro Golia. Una piccola realtà che ha saputo tenere botta con orgoglio e competenza, fino ad arrivare a competere con le più blasonate squadre di pallacanestro d’Italia. Scopriamo allora la storia dello Scafati Basket: un orgoglio per l’intera città.
La nascita dello Scafati Basket
Per scoprire le origini dello Scafati Basket bisogna percorrere a ritroso la storia, fino al 1949. Alcuni ragazzi membri dell’Azione Cattolica fondano la squadra “Silvio Pellico” che nel 1955 si fonde con l’altra squadra di Scafati, denominata “Savoia“, dando vita alla Scafatese Basket.
A partire dagli anni ’90 hanno inizio le vicende più gloriose della società. Nel 2000 approda in serie A2 (l’equivalente della serie B del calcio) dove resta per sei anni fino a conquistare la prima storica promozione in serie A1 nel 2006 che le permette di affrontare le più importanti compagini nazionali della pallacanestro
Il ritorno tra i grandi
A causa di vicende societarie e sportive, lo Scafati Basket vive stagioni dalle fortune alterne, con un saliscendi tra le varie categorie, pur mantenendo alta la competitività e godendo del sostegno di un appassionato pubblico locale. Il 2022 è l’anno del ritorno in serie A1 (dopo 16 anni dalla precedente partecipazone), preceduto dalla vittoria della Supercoppa LNP 2020, il primo storico titolo vinto dallo Scafati Basket.
La stagione 2022-23 è quella della definitiva consacrazione per lo Scafati Basket, capace di compiere imprese memorabili battendo squadre ben più blasonate come Cantù e Bologna (storica la vittoria in casa dei vice-campioni d’Italia per 77-84 ottenuta l’11 dicembre 2022).
Una salvezza che è già storia
Ma l’impresa certamente più memorabile è la conquista della salvezza all’ultima giornata, battendo in casa il Brescia per 92-88. Una data, quella del 7 maggio 2023, che è già entrata nel cuore dei tifosi. Basti pensare che, con il suo 12° posto, la Givova Scafati è riuscita a classificarsi davanti a Treviso, Napoli, Varese, Reggio Emilia, Trieste e Verona!
Una salvezza che è merito di una tifoseria mai doma e pronta ad accompagnare la squadra in ogni partita, ma che ha anche come copertina alcuni uomini simbolo come David Logan, il “professore”. Un giocatore dal notevole palmares che, nonostante la sua età (41 anni), ha dato un contributo enorme all’impresa dello Scafati Basket.
Il PalaMangano
Il PalaMangano è la casa dello Scafati Basket, un palazzetto costruito nel 2000 per sostituire quello vecchio di Via Oberdan. É dedicato a Massimo Mangano, ex allenatore della squadre scomparso proprio nel 2000.
Durante le partite casalinghe dello Scafati Basket, il PalaMangano si tinge di giallo-azzurro, i colori societari che contraddistinguono anche la squadra di calcio locale, la Scafatese.
Quella dello Scafati Basket è una storia romantica, ma di certo non un miracolo sportivo in quanto frutto di programmazione e passione. Davide contro Golia. Una piccola realtà di una città di provincia che è capace di tener testa ai grandi del basket, senza sfigurare. Anzi, con la consapevolezza di aver qualcosa da insegnare!
Foto di copertina di Aniello Orefice
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