Ciò che prima era considerato vecchio, da buttare, adesso è vintage.
Il mercato di Resina (prima chiamato “mercato delle pezze“), è da decenni il mercato del vintage più grande d’Europa ed ora protagonista anche di tanti video social virali. Chiunque va a scavare alle bancarelle può trovare fortunate combinazioni, incentivato dalla politica del riuso che in Campania è ben radicata, proprio perché parte del folklore e della cultura di questa regione.
Il mercato di Resina e la leggenda su Plinio il Vecchio
Si attribuisce la nascita del nome “Resina” ad una leggenda che racconta della storia d’amore tra Rectina e Plinio il Vecchio.
Plinio il Vecchio fu un grande naturalista e capo della marina militare romana, aveva una splendida villa sul golfo di Pozzuoli e viveva insieme a suo nipote Plinio il Giovane. Godeva di una posizione privilegiata, fin quando nel 79 d.C ci fu l’eruzione del Vesuvio, che alla fine coprì le città di Pompei, Ercolano e Stabia.
Rectina, invece, abitava ad Ercolano e, durante l’eruzione del Vesuvio. chiese aiuto a Plinio il Vecchio che si precipitò in suo aiuto, ma ironia della sorte, egli stesso fu il primo a morire durante la catastrofe naturale.
Ed il mercato di Resina nacque durante gli anni ’40 proprio lì, ad Ercolano, precisamente in via Pugliano: si vendevano e smerciavano le divise trafugate dai convogli americani.
Dalla misera degli anni ’40 alla gloria degli anni ’60 e ’70
Il mercato, cosiddetto “delle pezze”, ha avuto seguito con l’arrivo delle balle di stracci provenienti dall’America come aiuti dopo la fame e la miseria provocate dallo svolgersi della seconda guerra mondiale. Le balle di stracci ben compresse dallo spago che le avvolgeva e teneva insieme la matassa di vestiti, venivano aperte dai mercanti e i panni erano distribuiti lungo il marciapiede. Ogni balla aperta era una cassaforte delle occasioni possibili e l’appuntamento del sabato (giorno usuale di arrivo delle balle era irrinunciabile). All’apertura della massa di stracci, il popolo praticamente si lanciava sulla strada per scegliere i capi migliori e la confusione della ressa era poi accompagnata dal vociare dei mercanti che promuovevano i propri prodotti.
Nonostante nacque negli anni ’40, il mercato di Resina divenne famoso in tutto il mondo negli anni ’60 e ’70 e, nell’arco di pochi anni, divenne il più grande mercato delle pezze in Europa.
Il mercato del cinema e delle occasioni
Al mercato di Resina vi si aggirano anche artisti e designer per trovare qualche capo di scena particolare: grandi costumisti, ma anche grandi registi come Paolo Sorrentino, hanno scelto proprio questo mercato delle pezze per ricercare capi di abbigliamento adatti alle loro esigenze lavorative.
Aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 13.30, situo ad Ercolano in via Pugnano, è ancora oggi il tesoro di tutti gli amanti del vintage. Una curiosità carina da conoscere è che da poco al mercato si è creata un’installazione a dir poco creativa: risalendo via Pugliano, non si può non restar stupiti da un palazzo ricoperto di jeans ormai inutilizzabili, che fornisce al pubblico un importante spunto di sensibilizzazione al minor sporco e al riutilizzo dei materiali.
Bibliografia
“Napoli e dintorni”, Touring Club Italiano, Touring Editore, Roma, 2008
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