Pompei, l’antica città romana, sepolta nel 79 d.C. da un’eruzione vulcanica, riesce ancora a donarci delle incredibili sorprese. Nel 2023 hanno dato inizio agli scavi dell’Insula 10 della Regio IX, portando alla luce una grande sala in una domus romana.
Pompei: la sala portata alla luce
La grande sala, da poco scoperta, misura 15 metri ed era utilizzata per feste e banchetti dove, una volta calato il sole, gli abitanti di Pompei si riunivano per intrattenimento. “Le pareti dell’imponente salone sono state dipinte di nero per evitare che il fumo delle lucerne si vedesse sui muri, mentre il pavimento era ricoperto da un milione di tessere di un mosaico bianco, creando contrasto. Il momento conviviale avveniva dopo il tramonto e la luce tremolante muoveva le immagini sulle pareti, si muovevano.” Dice Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei.
Gli affreschi sulle pareti
Il ciclo di affreschi all’interno della sala rappresentano episodi noti della mitologia greca, appartengono al III stile pompeiano e avevano lo scopo di intrattenere gli ospiti durante gli eventi. Vediamo la centralità dell’eroismo, di coppie e divinità della guerra di Troia.
Su una delle pareti sono raffigurati Elena e Paride la cui relazione, secondo la mitologia, ha portato allo scatenarsi della guerra come ci viene narrato magistralmente anche nell‘Illiade di Omero. Sull’affresco, inoltre, ci sono dei soprannomi scritti in greco che indicano i due personaggi.
Il mito di Cassandra
Su un’altra parete è stata trovata la rappresentazione di un’altra figura presente nell’Illiade: Cassandra, figlia di Priamo, re di Troia. Accanto a lei troviamo Apollo, di cui lei è stata la sacerdotessa. Il suo personaggio è noto per il dono della preveggenza, ma nessuno le ha mai creduto poiché Apollo, rifiutato da lei stessa, le ha inflitto una maledizione.
Cassandra sapeva che nel cavallo di legno donato ai Troiani da parte dei Greci in segno di pace, vi erano nascosi dei guerrieri. Dunque lei non riesce ad impedire gli eventi della guerra, viene stuprata durante la presa di Troia e finisce schiava di Agamennone e Micene.
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