Dopo anni di inattività i locali dell’amata discoteca partenopea torneranno a vivere grazie a un nuovo progetto estremamente innovativo: si tratta di Gamever, il più grande videogame center del Mezzogiorno. La visione del progetto cerca di coniugare le possibilità offerte dalle nuove tecnologie con la vitalità e le occasioni d’impresa fornite dalla città di Napoli, rappresentando in questo senso un’attività incredibilmente preziosa per il territorio.

Gamever è frutto del lavoro e dell’intraprendenza di alcuni giovani campani che, nella speranza di poter iniziare una nuova attività nel loro territorio, hanno partecipato ad un bando Resto al Sud indetto dalla società Invitalia, vincendolo nel 2021.

Il locale, la cui organizzazione sfrutta pienamente i 700 mq offerti dagli spazi dell’ex Chez Moi, proporrà un’offerta d’intrattenimento unica sul territorio per qualità e dimensioni, offrendo la possibilità di videogiocare con apparecchiature di ultima generazione, massimizzando in tal modo l’intera esperienza del fruitore. Gamever sarà la sala videogiochi più grande della Campania, nonché tra le più grandi d’Italia.

logo di Gamever

Gamever: tra locale e iniziative

Il locale sarà fornito di ben quaranta postazioni console con salotti dedicati, otto visori per la realtà virtuale (locati in un’apposita sala vr), uno shop interno, una sala streaming e una zona bar di 300 mq. In quest’ultima il consumo di bevande e snack di ogni genere potrà unirsi anch’esso all’attività videoludica, tramite varie consoles portatili tra cui spicca la popolarissima Nintendo Switch, con cui si potrà giocare con tutti gli altri clienti del locale.

Fiore all’occhiello di Gamever sarà l’attività torneistica ed e-sportiva, radicalmente diversa rispetto quella fornita dagli ordinari e-sports bar: il locale, tramite le sue 30 postazioni lan di ultima generazione, ospiterà tornei settimanali provvisti di ranking interno. Tutto ciò sarà accompagnato da un’attività di streaming altamente innovativa in cui non solo streamers e content creators associati al brand proporranno proiettare i loro contenuti all’interno del locale, ma in cui anche le partite dei clienti saranno proiettate sul canale Twitch di Gamever, offrendo così un’occasione di visibilità per giovani talenti e-sportivi.

I giocatori più talentuosi o che vorranno semplicemente migliorare le loro abilità videoludiche potranno inoltre usufruire del servizio di coaching interno, tramite il quale si potrà fruire di corsi tenuti da alcuni tra i più grandi talenti e-sportivi al livello europeo.

Pannello di Gamever affisso sul locale dell’ex Chez Moi

Tutte le attività Gamever, a partire dal sopracitato ranking, saranno gestite da un’apposita app, tramite la quale non solo si potrà usufruire con comodità dei vari servizi del locale, ma si potrà anche prender parte alla community di Gamever. All’interno dell’app il singolo gamer avrà un‘identità digitale personale che, grazie al codice Qr univoco associato al proprio
profilo utente, consentirà non solo al personale, ma persino alle tecnologie e agli ambienti del locale di interagire con lui utilizzando il suo nickname.

Gamever si pone inoltre si pone l’obbiettivo di educare i giovani alla cultura digitale e ad una gusta fruizione dell’intrattenimento videoludico. A tal fine all’interno del locale sarà fornito un servizio di supporto per l’assemblaggio di pc, tramite il quale i giovani che vogliono avvicinarsi al mondo dell’informatica (e perché no, anche clienti âgé) avranno l’occasione di esser seguiti e supportati da professionisti del settore.

render digitale del futuro locale di Gamever, presso via del Parco Margherita 13

Gamever vuole mettere in contatto i videogiocatori napoletani e campani tramite uno spazio fisico, rompendo così l’ormai vecchio stereotipo che vuole il videogioco come veicolo di isolamento sociale: al contrario il locale sarà un punto d’incontro per persone di ogni genere ed età accomunate dalla passione per i videogiochi e la cultura pop, così come, al loro tempo, lo furono le prime sale lan o le prime sale giochi di cui Gamever, in un certo senso, ricalca le orme.

L’idea di Gamever è, in poche parole, quella di creare un Comicon che duri tutto l’anno.

L’apertura, secondo recenti indiscrezioni, dovrebbe tenersi a verso la fine del mese di novembre.

-Silvio Sannino

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