Un Antico Centro Sannitico nel Cuore dell’Irpinia
Casalbore, piccolo borgo in provincia di Avellino, nasconde una storia incredibile. Qui sorgeva un importante centro della civiltà sannitica, con un santuario che ha funzionato per quattro secoli fino al 217 a.C.
Gli Irpini controllavano i valichi strategici tra Campania e Puglia, diventando naturali mediatori commerciali. Già dal VI secolo a.C. mostravano una mentalità aperta: adottavano nuove tecniche costruttive e sviluppavano un artigianato raffinato.
Il Santuario di Macchia Porcara: Un Tesoro da Scoprire
A pochi chilometri dal paese si trova il gioiello archeologico di Casalbore: un santuario sannitico in località Macchia Porcara. Il luogo non era casuale – sorgeva vicino a una sorgente sacra, in una conca naturale protetta.
Il tempio principale era imponente: 13 metri per 10, con colonne di legno, pavimenti decorati e pareti affrescate a colori vivaci. Non solo luogo di culto, ma vero centro della vita comunitaria dove si svolgevano cerimonie, si stipulavano accordi commerciali e si celebravano le feste.
Gli scavi hanno restituito migliaia di oggetti votivi: statuette legate alla fertilità, armi in miniatura, maschere teatrali e gioielli che mostrano l’influenza del mondo greco e campano.

Quando Arrivarono i Romani
Le guerre sannitiche (343-290 a.C.) cambiarono tutto. Roma conquistò, confiscò terre e deportò popolazioni. Ma il santuario di Casalbore sopravvisse e conobbe una nuova fase di splendore nel III secolo a.C.
Fu un incontro creativo tra tradizioni sannitiche e innovazioni romane. Gli abitanti mantennero i propri culti ma li arricchirono con elementi nuovi, creando una sintesi culturale unica.
La Fine Tragica: Annibale Passa di Qui
Nel 217 a.C. tutto finì. Annibale, durante la seconda guerra punica, attraversò l’Irpinia e distrusse completamente il santuario. Gli scavi mostrano segni evidenti di incendio e devastazione: oggetti abbandonati in fretta, strutture crollate, ceneri ovunque.
Dopo quella data, il santuario non fu mai più ricostruito, chiudendo per sempre un capitolo millenario.
La Vita Quotidiana di 2000 Anni Fa
I reperti raccontano una società complessa: pentole di terracotta locali, ceramiche nere lucide importate dalla Campania, contenitori per profumi e medicamenti. Le donne portavano fibule di bronzo e anelli decorativi, gli uomini armi e strumenti in ferro.
La presenza di monete romane e ceramiche pregiate dimostra che Casalbore era integrata nei circuiti commerciali dell’epoca. I suoi abitanti facevano parte di un mondo interconnesso e dinamico.

Casalbore Oggi: Tra Memoria e Futuro
Il borgo moderno custodisce ancora molti segreti. I reperti più belli sono esposti nei musei locali, mentre l’area archeologica rappresenta un laboratorio a cielo aperto.
Passeggiando per le strade si respira ancora l’atmosfera dei piccoli centri irpini: case in pietra locale, panorami mozzafiato, ritmi che rispettano la natura. Come se l’antico spirito sannitico continuasse a vivere.
Un Patrimonio da Valorizzare
Casalbore dimostra che ogni luogo, anche il più piccolo, può custodire storie straordinarie. È un gioiello che racchiude tremila anni di storia italiana, dove passato e presente dialogano costantemente.
Un borgo tutto da scoprire, perfetto per chi cerca autenticità e vuole toccare con mano la storia antica del Sud Italia.
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