Quando si parla di Napoli si parla di tante cose: di musica, di teatro, di calcio, di prelibatezze culinarie e di tradizione e sacralità. Ma accanto a tutto questo vi è anche una buona dose di leggenda e miti che vengono tramandati sul piano storico di generazione in generazione. Racconti che riprendono le origini della città partenopea, o che si legano ad alcuni angoli di questo territorio immerso nel mare e circondato da bellezze architettoniche e culturali. Storie che, poi, hanno varcato i confini italiani anche grazie al boom turistico della città. Come spesso accade però in fatto di storie raccontate, alcune sono vere, altre meno, e spaziano per tanto nel limbo del verosimile.
Le principali leggende e storie partenopee
Le storie popolari di Napoli, tramandate oralmente, raccontano di eventi straordinari e figure misteriose. Alcune leggende, come quella del Munaciello, sono legate a credenze popolari e tradizioni locali. In parallelo, nel panorama dell’intrattenimento digitale, il gioco della roulette online ha guadagnato popolarità, adattando esperienze tradizionali al contesto virtuale. Ma a parte questa breve parentesi di modernità, tornando alla tradizione e al passato, nella fattispecie delle origini partenopee di questo territorio, non si può non menzionare la storia di Partenope. Una sirena che ispira anche una delle fontane più famose presenti a Napoli, e ha fatto da musa anche in ambito cinematografico con l’adattamento recente di Paolo Sorrentino. Un mito che si pone a metà strada tra realtà e leggenda, appunto, ma che delinea la caratterizzazione sociale napoletana. Ma vi sono anche molti altri racconti leggendari legati a questa area geografica del sud Italia, come ad esempio i fantasmi di Castel Sant’Elmo, o ancora la Janara e la strega del Vesuvio, fino ad arrivare al coccodrillo di Castel Nuovo.
I luoghi storici napoletani veicolo di leggende straordinarie
Chiaramente non esiste mito o leggenda senza un luogo specifico a cui esso è legato, e anche nel caso di Napoli è così. Prima si è fatto riferimento a Castel Sant’Elmo e Castel Nuovo, tra gli altri, come località storiche che ospitano narrazioni al dir poco creative. Infestazioni di fantasmi e addirittura coccodrilli, popolano queste zone partenopee, quali presagi di sventura. D’altronde la scaramanzia a Napoli la fa da padrone, anche nel calcio, e determinati segni e simbologie vengono prese fortemente in considerazione. Poi vi è la parte sotterranea, luogo visitato ogni anno da migliaia di turisti e non solo, quale antica memoria delle origini napoletane. La componente esoterica qui è predominante ed al tempo stesso tenuta nascosta proprio nelle viscere della terra in questione. Infine da citare anche l’isola della Gaiola, quale altro posto associato a presenze ectoplasmatiche, che abitano questa macchia di territorio di Napoli, rievocativa di eventi passati mai dimenticati. Insomma, nessuna località al pari di quella partenopea riesce a combinare in maniera così ingente una moltitudine di leggende e miti quali quelli sopra menzionati. Una terra partenopea davvero pregna di contenuto storico e mitologico, che ha ispirato e continua ad ispirare film, racconti, e voce popolare tramandata da un’epoca all’altra senza soluzione di continuità.
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