Scaramanzia. E superstizione.
Una famosa frase di Eduardo De Filippo, recita che “Credere alla superstizione è da stupidi, ma non esserlo porta male.”
Scaramanzia e superstizione: cosa sono?

E’ una linea sottile quella che divide la scaramanzia dalla superstizione, legate l’una all’altra.
La prima, infatti, è considerata un insieme di gesti, di frasi, di azioni che allontanano la sfortuna, a vantaggio della fortuna. La superstizione. invece, si lega alla scaramanzia è il credere che, talune pratiche, siano utili per aiutare la fortuna.
A Napoli, in particolare, scaramanzia e superstizione sono due facce di una stessa medaglia, ma soprattutto, sono le basi su cui poggia l’intera cultura popolare napoletana.
Numeri e scaramanzia
Magia, superstizione e numeri.
Nella smorfia napoletana, ad ogni numero corrisponde un soggetto, un fatto, un personaggio.
Ad ogni soggetto, ad ogni fatto, ad ogni personaggio – nella città di Napoli – si associa la sorte, o per meglio ‘una buona ciorta’, una fortuna che non è dettata dal caso o dagli eventi, ma da quanto si un gesto scaramantico abbia dato i suoi frutti!
Dal naso di Pulcinella alla gobba dello “scartellato”
Le mani. Per toccare. Od anche – e soprattutto – per strofinare!
Come un naso adunco. Per esempio quello di Pulcinella. Grosso, nero, che entra per intero in una mano.
Nel centro storico cittadino, esiste – e resiste al tempo e alle strofinate! – un busto di Pulcinella! Opera in bronzo, realizzata dall’artista Lello Esposito, si trova proprio nel cuore di Spaccanapoli ed è quasi un luogo di culto oltre che turistico, dove l’unico gesto da fare – oltre ad una foto ricordo – è strofinargli il naso, un gesto scaramantico, un rituale che porta bene!
Personaggio folkloristico ma anch’esso legato alla fortuna, alla scaramanzia, alla ciorta, è sicuramento il gobbo, o meglio ancora, lo scartellato.
Personaggio di dubbia bellezza, ma estremamente colorato e folkloristico nonostante la giacca nera che tipicamente indossa, lo scartellato è un omino particolarmente amato, poichè la sua gobba è sinonimo di fortuna e, toccarla, vuol dire riceverne!
Non è vero ma ci credo!
Dallo jettatore che porta sventura, allo scartellato che porta fortuna, a Napoli, la città della scaramanzia, l’augurio è sempre lo stesso: quello di avere una buona ciorta!
E allora: Auguri! Per una buona ciorta!


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