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I forni di Maiano sono un prodotto artigianale tipico della penisola sorrentina, considerati i migliori per la cottura della pizza. Sono costruiti attraverso il Biscotto di Sorrento, mattone originario del rione di Maiano, a Sant’Agnello, che si fa risalire al XV secolo ed è famoso in tutto il mondo.

Forni di Maiano
Forno di Maiano presso agriturismo di Piano di Sorrento – Ph. Gerardo Russo

Il Biscotto di Sorrento dei forni di Maiano

Le mattonelle e le basi dei forni prodotti attraverso il Biscotto di Sorrento sono utilizzate per la costruzione di forni a legna, sia in Italia che nel resto del mondo. La particolarità dei forni di Maiano sta proprio nell’utilizzo di tale biscotto, realizzato attraverso l’argilla diffusa nei terreni locali.

L’utilizzo dell’argilla rende il biscotto molto poroso, caratteristica che consente al forno di riscardarsi rapidamente e mantenere il calore costante per lungo tempo, rilasciandolo in modo uniforme. Inoltre il fondo del forno costruito con il Biscotto di Sorrento non brucia il fondo di una pizza, ma ne assorbe l’umidità.

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Fuoco in un forno di mattoni – Ph. Rosario Esposito

La storia dei forni di Maiano

L’arte dei forni di Maiano ha origini antiche in penisola sorrentina ed è resa fiorente dal terreno argilloso ricco di silicio vulcanico e pomice.

L’argilla veniva estratta a mano negli agrumeti della zona, beneficiando in questo modo gli stessi agricoltori, in quanto le grosse cavità create venivano riempite con materiale meno compatto (come la stessa cenere dei forni) che permetteva alle radici degli agrumi di crescere maggiormente in profondità.

La lavorazione dell’argilla, oltre che per i forni, veniva utilizzata anche per la produzione di tegole e tornianti. Gli artigiani esperti di tale tecnica venivano detti cretai, mentre si racconta che a Maiano i bambini fossero soliti giocare tra le strade con grossi cumuli di creta.

La produzione di un forno

L’argilla è la materia prima fondamentale nella costruzione del forno di Maiano e quindi indirettamente di una pizza fatta come si deve.

Il metodo di lavorazione prevede di estrarre l’argilla, setacciarla e mescolarla con acqua, mettendola poi in stampi in legno per ottenere la forma necessaria alla composizione del forno. In seguito viene essiccata naturalmente e quando raggiunge il colore del grigio chiaro prosegue il processo di asciugatura impilata nel forno. Viene infine cotta per quattro giorni, processo che conferisce ai mattoni ottenuti un colore rosso.

L’attività dei vulcani in Campania

Seppur non siano presenti vulcani in penisola sorrentina, la zona ha risentito della notevole attività eruttiva circostante, in particolare quella derivante dai Campi Flegrei, oltre che del Vesuvio.

La piana di Sorrento è essenzialmente formata da tufo di origine vulcanica, collocatosi in una precedente conca. In pratica un pezzo di terreno flegreo incastrato all’interno dei Monti Lattari, costituendo un curioso incrocio tra le due sponde del golfo di Napoli. Tale aspetto caratterizza la costiera sorrentina anche paesaggisticamente, contraddistinta da un panoramico terrazzo tufaceo posto al di sopra di alte falesie.

I sedimenti di argilla presenti in loco sono così arricchiti dal materiale derivante dalle eruzioni vulcaniche circostanti, in particolare dalla pomice, roccia estremamente porosa.

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Il costone tufaceo sorrentino – Ph. Julia Worthington

La passione di Lucio Dalla per i forni di Maiano

Un grande sostenitore dell’artigianato di Maiano era Lucio Dalla, molto legato alla penisola sorrentina, che compose nella vicina Sorrento la celebre “Caruso”. Si racconta che il cantautore raggiungesse spesso il rione in moto, dopo essere sbarcato a Castellammare o a Maiori.

Lucio non manca di essere omaggiato dagli abitanti locali durante le feste e le manifestazioni organizzate a sostegno delle tradizioni di Maiano.

Una pizza vulcanica

Pensare ad una pizza cotta con il fuoco del Vesuvio non è quindi un’immagine forzatamente stereotipata.

I materiali vulcanici, uniti ai sedimenti argillosi della penisola sorrentina, hanno permesso al terreno di essere particolarmente adatto per la produzione, e non solo, di mattoni da forno. Ossia gli strumenti perfetti per cuocere una pizza uniformemente, assicurandole una temperatura costante.

La pizza si rivela così essere una tipicità locale sia negli ingredienti che nei mezzi di produzione. Un piatto vulcanico a tutti gli effetti, grazie alla maestria degli antichi artigiani di Maiano.

Sitografia

http://www.forniaversa.it/chi-siamo/la-nostra-storia

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