Alzi la mano chi conosce il significato del termine “arti applicate”! Se a qualcuno sfugge, nessun problema! La Villa De Ruggiero a Nocera Superiore viene in soccorso per spiegarcelo.
La Raccolta di Arti Applicate custodita nelle sue sale è una rarità nel territorio salernitano. Accoglie tutta una serie di manufatti che sia nella progettazione che nella decorazione trasformano oggetti di apparente uso comune in piccole opere d’arte.
Arazzi, manifesti, ceramiche, mattonelle e ricami. Quella della Villa De Ruggiero è una collezione di prestigio che la rende un museo davvero singolare.
La Villa De Ruggiero: una residenza dell’Ottocento nel cuore dell’Agro Nocerino-Sarnese
La Villa De Ruggiero è un pezzo di storia dell’Agro Nocerino-Sarnese. Nasce nell’Ottocento e dispone di un’entrata principale verso l’antica Statale delle Due Sicilie.
Edificata tra il 1810 e il 1831 presenta sia una struttura originale che una più moderna in vetro e acciaio. La sua è un’impronta neoclassica che traspare tutt’oggi nonostante i vari rimaneggiamenti.
Un edificio storico, dunque, che ospita la Raccolta di Arti Applicate creando un dialogo serrato tra contenuto e contenitore.
La Raccolta di Arti Applicate
Il patrimonio della Villa De Ruggiero si è costituito grazie a una serie di donazioni. Numerosi pezzi che dialogano anche con il Museo Provinciale della Ceramica a Villa Guariglia in Raito di Vietri sul Mare.
Sono la testimonianza di una radicata cultura artigiana, espressa in una serie di declinazioni. Un bacino culturale arricchitosi negli anni grazie anche all’arrivo di artisti del Nord Europa come Irene Kowaliska, Richard Dolker e Monica Hannasch.
I batik (tecnica di colorazione dei tessuti) di Monica Hannasch, le ceramiche di Giancappetti e di Richard Dolker, i tessuti di Irene Kowaliska e poi tapparelle dipinte, sculture, disegni, incisioni e manifesti turistici.
Una ricchezza e una varietà di manufatti che testimoniano un fermento culturale e artistico di assoluto prestigio come è quello della provincia salernitana nella prima metà del Novecento.
L’allestimento prevede anche stanze tematiche. Una parte della raccolta, infatti, è dedicata al mito delle sirene. Un topos della mitologia fortemente intrecciato con il territorio campano.
Ma anche la sezione delle “riggiole” napoletane e vietresi vale la pena di essere visitata. Un felice approfondimento sui rivestimenti interni ed esterni di edifici pubblici e privati. Un punto di incontro tra varie influenze culturali che contraddistingue i paesaggi dei nostri centri urbani.
La complessa situazione in cui vertono i musei provinciali non gioca certo a favore della Villa De Ruggiero. Un luogo così andrebbe valorizzato in maniera molto più consapevole e cosciente. E le sue sale dovrebbero essere ben più piene di come lo sono attualmente.
Ma anche così, nel silenzio quasi assoluto, si riesce a percepire la forza comunicativa di questa raccolta. Perché è nelle piccole cose (che piccole non sono!) che si nasconde l’infinitamente grande. La cultura di un popolo, l’identità di un territorio!
Fonti
- M. ROMITO, R.A.AP. Raccolta di Arti Applicate Villa De Ruggiero Nocera Superiore, Provincia di Salerno. Assessorato ai Beni e alle Attività Culturali, 2009.
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