In Via San Gregorio Armeno, in qualità di strada dei pastori, ogni volta che a Napoli arriva un personaggio e diventa protagonista, lo si omaggia con la realizzazione di un pastore per presepe che ha le sue fattezze.

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La sirena Parthenope – Foto di Gennaro Ratti – per gentile concessione

Pastori, Presepi, Pastiere e Personaggi: le 4P di Via San Gregorio Armeno

I Pastori, una delle eccellenze napoletane. Da Piazza San Gaetano, percorrendo tutta via San Gregorio Armeno, lo sguardo si perde tra le migliaia di statuine.

I Presepi, che ospitano gli stessi pastori realizzati all’interno dei laboratori della botteghe.

La Pastiera, dolce napoletano per eccellenza dei periodi di festa: Epifania – la prima Pasqua – e la stessa Pasqua, nata proprio dalle mani delle suore del Complesso di San Gregorio Armeno.

I Personaggi. Sì, una rarità tutta napoletana. Personaggi famosi, del nostro tempo, di tutte le categorie lavorative che si distinguono o che, più semplicemente, sono vicine alla città di Napoli.

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Personaggi come pastori lungo le botteghe di Via San Gregorio Armeno – Foto di Gennaro Ratti – per gentile concessione

Personalità che si distinguono

Personaggi della politica, della cucina, dello sport, del mondo dello spettacolo.

Personalità che si distinguono e che in un modo o in un altro strizzano o hanno strizzato l’occhio a Napoli.

Personaggi che non sono solo napoletani, che diventano statuine e prendono posto accanto ai già presenti Pulcinella, Totò, Pino Daniele e la sua chitarra o anche una giovane Sophia Loren.

personaggi come pastori a San Gregorio Armeno
Napoli, Via San Gregorio Armeno – Foto di Francesca Esposito – Editata dall’autrice

E siccome il calcio a Napoli non è un semplice sport, ma una vera e propria fede, non è difficile trovare esposti statuine in terracotta con le fattezze di personaggi che ne hanno fatto la storia, come il compianto Maradona.

Foto di Gennaro Ratti – per gentile concessione

E’ un tipo di celebrazione unica, soprattutto una rarità.

Non è la statua celebrativa di quelle tradizionali, è la statuina in terracotta, il pastore – come è giusto che sia chiamato – che si colloca sul presepe.

Foto di Gennaro Ratti – per gentile concessione

E’ il modo più alto che conoscono i Napoletani per celebrare qualcuno.

Sitografia

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