Al numero 13 del piccolo Vico Tre Re a Toledo si trova una Chiesa molto particolare. Quest’ultima prende il nome di Chiesa di Santa Maria Francesca, costruita nell’800. Vi è un’unica Navata centrale che conduce all’altare, sul quale troneggia una statua della Santa stessa.
La Santa, vissuta nel 700, è ancora oggi ricordata con il nome di “Santa dei Quartieri”, e ogni giorno, un pellegrinaggio continuo di fedeli arriva al suo santuario, in cerca del Miracolo.
Testimonianze antiche la riconducono al nome di una donna chiamata Anna Maria Rosa Gallo, che già in tenera età era riconosciuta con il nome di “Santarella”, si dice che abbia addirittura predetto la tragica Peste del 1764, riuscendo a salvare molte vite, tra gli strati più umili della società.
Si narra di un suo periodo da Bizzoca, ossia appartenente ad un ordine francescano medievale che professava e praticava l’assoluta povertà della vita ascetica, e successivamente al suo ingresso come Terziaria nell’Ordine Francescano, secondo la regola di San Pietro Alcantara.

Santa Maria Francesca
Illustrazione Miracolo S. Maria Francesca

Chi era Santa Maria Francesca?

Fu una donna volenterosa e umile, dedita ai digiuni, alle flagellazioni e alle veglie più estenuanti. La sua figura esile e il suo sorriso buono, la sua dolcezza, la resero molto famosa tra le viuzze del centro napoletano, tutti la conoscevano e nutrivano per lei un profondo rispetto.
Si narra di come soffrisse per una Piaga al Costato, e l’ακμή della sua sofferenza si osservava in particolar modo durante gli ultimi giorni della Settimana della Passione.
La figura di questa donna è infatti limpida e celestiale agli occhi dei fedeli, ma Santa Maria Francesca è ricordata anche per un prodigio straordinario che si ripete con grande frequenza e costanza.
Ma di quale miracolo si tratta? Perché è così famosa?
Coloro che giungono nel cuore del quartiere per chiedere la Grazia sono per lo più donne. Quest’ultime attendono in fila il proprio turno per assistere al Miracolo e chiedere in dono il figlio che la natura non è riuscita a donarle. Una richiesta di fertilità, di amore, per far sì che il proprio ventre ritorni fecondo, in grado di ospitare una nuova vita.

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Sedia della Fertilità

La sedia della Fertilità

Si attende infatti il proprio turno per sedersi poi su un a piccola sedia antica, su un cencio di lana consumata appartenuta alla Santa stessa. La Sedia della Fertilità è collocata sullo stesso asse delle reliquie di Santa Maria Francesca, per simboleggiare l’ascesa verticale della vita contro la morte, una sincretizzazione totale tra l’aridità e la fecondità.

Nel turbinio di passioni e impulsi terreni che quest’ultimo cerca la propria stabilità, il proprio equilibrio, per la risoluzione delle sue sofferenze e del le sue angosce. Permane in uno stato di quiete, imparando ad ascoltare, nel silenzio della calma, le richieste del proprio corpo. Per aprirsi poi alla Grazia e ricevere in dono il figlio tanto atteso.
La cultura popolare si dirama infatti in mille culti, mille preghiere e credenze, innalzando personalità e ricucendole nel Mito. La figura di Santa Maria Francesca permane nel folklore napoletano e nel cuore dei suoi abitanti, riportando speranza in coloro che credono nelle sue doti.

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Ex voto e Fiocchi a testimonianza del Miracolo napoletano

-Arianna Giannetti

Bibliografia&Sitografia

[1]

Misteri, segreti e storie insolite di Napoli (eNewton Saggistica) di Agnese Palumbo , Maurizio Ponticello 

[2]

[3] http://www.causesanti.va/it/santi-e-beati/maria-francesca-delle-cinque-piaghe.html

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