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La stazione di Rione Alto è stata costruita nel quartiere chiamato così perché situato nella parte più alta della collina del Vomero. E’ un luogo di forte tradizione pastorale, scarsamente abitato fino agli anni ’60-’70, quando poi fu vittima di una profonda speculazione edilizia  dovuta all’esaurimento di spazi edificabili al Vomero.

La stazione fu inaugurata nel 1993, contemporaneamente alle altre stazioni che diedero vita alla prima tratta della Linea 1 “Vanvitelli-Colli Aminei”, la quale collegava il Vomero alla zona ospedaliera.

Divenne stazione dell’arte solo nel dicembre 2002, con l’apertura di una seconda uscita ricca di gioielli artistici realizzati da autori di fama internazionale, sotto la direzione artistica del noto critico d’arte Achille Bonito Oliva.

Le centinaia di viaggiatori che ogni giorno superano l’ingresso in via D’Antona, infatti, attraversano l’atrio principale rapiti dai wall drawings di David Tremlett,  suggestive forme geometriche colorate da intense sfumature di pastello, intente a simboleggiare una fuga verso spazi fantastici.

Una volta superati i tornelli del Rione Alto, tra scale mobili e tapis roulants,  si possono ammirare le “Sette opere” dell’artista napoletano Giuseppe Zevola , a  seguire, lungo i corridoi che portano alle banchine,  tre stampe fotografiche pressoché indentiche tra di loro dell’artista ceca Katharina Sleverding, raffiguranti il volto della stessa donna.

-Andrea Andolfi

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