Il Rione Terra di Pozzuoli è una delle meraviglie della cittadina napoletana, si tratta di una delle città più antiche della Campania.
Il quartiere prese questo nome grazie ai marinai, che lo indicarono come villaggio opposto al mare.
Pozzuoli e il Rione Terra nell’epoca antica
Viene stimato da Strabone che già nel 529 a.C l’area del Rione Terra di Pozzuoli è stata meta degli esuli di Samo.
Fu durante la fase dell’egemonia romana che l’intera area puteolana ebbe il suo periodo di splendore, infatti, unitamente ad Ostia, Pozzuoli divenne il principale porto dell’era repubblicana ed imperiale.
Solo dopo la caduta dell’Impero Romano, e la conseguente involuzione della penisola, l’allora Puteoli ridusse notevolmente la sua area geografica di influenza.
Se dapprima infatti l’estensione territoriale della colonia includeva anche Bacoli, nel post-impero il declino condusse ad un ridimensionamento di Pozzuoli e alla stratificazione del suo tessuto urbano.
Il Rione Terra infatti possiede una particolare caratteristica: le basi sulle quali molti degli edifici sono stati costruiti hanno un’origine romana.
Ad esempio lo stesso duomo puteolano, la basilica di san Procolo martire, è stato realizzato sulle mura del tempio di Augusto.
Il Rione Terra di Pozzuoli nella modernità
Il Rione Terra è rimasto il cuore della cittadina di Pozzuoli fino a 50 anni fa, finché scosse dovute al consueto fenomeno vulcanico degli sciami bradisismici della zona flegrea non portarono gradualmente al suo abbandono negli anni ’70.
Fortunatamente negli anni successivi grazie a dei lavori di qualificazione del territorio molte opere dell’età dell’oro della zona, ovvero la fase greca prima e romana poi, sono state riscoperte e contribuiscono alla ricchezza culturale della cittadina.
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