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È il palazzo reale più grande del mondo per volume, è stata definita l’ottava meraviglia del mondo e nominata patrimonio dell’UNESCO nel 1997: questi sono solo alcuni dei vanti della Reggia di Caserta.

Tutto ha inizio con Carlo di Borbone, il sovrano di Napoli che nel ‘700 volle costruirsi una residenza che fosse all’altezza dell’imponente Reggia di Versailles. Il progetto della Reggia di Caserta venne affidato a Luigi Vanvitelli : il piano dell’architetto aveva tutte le carte in regola per competere con il prestigioso palazzo francese.

La Sala del Trono, il cuore della Reggia di Caserta

Il cuore della struttura è la Sala del Trono, il luogo in cui il sovrano accoglieva i propri ospiti e si prendevano le più importanti decisioni politiche per il Regno. Si tratta di un ambiente enorme: la stanza misura circa 40 metri di lunghezza e 15 di altezza. In fondo alla sala è esposto il prezioso seppur piccolo trono su cui sedeva il sovrano. Si tratta di un gioiello della manifattura napoletana: è costruito in legno intagliato e dorato e suoi braccioli sono a forma ai leoni alati, simbolo del potere della famiglia reale, ma non solo. Nell’opera ci sono molti di riferimenti simbolici: le sirene, antico simbolo della città di Napoli e le cornucopie, simbolo di abbondanza e ricchezza. L’ambiente è ricco di dettagli: dai gigli, simboli dei Borbone, alle iniziali di Ferdinando II e Maria Teresa e gli altorilievi di tutti i sovrani del Regno di Napoli. Il soffitto è ampiamente decorato, al centro della preziosa volta si vede l’affresco del Maldarelli. Questo dipinto ricorda la Cerimonia della Posa della prima pietra per la costruzione della Reggia, avvenuta il 20 gennaio del 1752, in occasione del compleanno di re Carlo.

Gli appartamenti privati della Regina Maria Carolina

Gli appartamenti privati della regina Maria Carolina sono una delle zone più intime del palazzo. Le sale ricche di dettagli rispecchiano proprio la personalità eccentrica della committente. La Sala degli Specchi è tra quelle più suggestive, chiamata così poiché le sue pareti rivestite in raso giallo sono incorniciate, per l’appunto, da fasce di specchi. Al centro del rosone si nota un particolare lampadario con dei pomodorini in bronzo dorato, simbolo e omaggio alla Campania Felix. Tra i particolari manufatti che caratterizzano questi ambienti ci sono gli orologi sospesi davanti alle finestre, costituiti da una gabbietta dorata con all’interno un uccellino impagliato che durante il cambio dell’ora cinguettava. Si può solo immaginare che atmosfera si respirasse in questi ambienti nel 1700, quando la luce delle candele era riflessa in tanti bagliori dagli specchi.

Una residenza immensa

La Reggia di Caserta è una residenza immensa che accoglieva non solo la famiglia reale, ma anche domestici e camerieri, per non parlare di funzionari, consiglieri e militari che ogni giorno attraversavano queste sale. La Reggia di Caserta era una sorta di piccola città continuamente in fermento. Venne abitata sin dal 1780, ma la sua costruzione venne completata solo nel 1845, dopo oltre 100 anni dall’inizio dei lavori. La sua struttura conta ben 1200 stanze, 5 piani e oltre 1700 finestre, un gioiello campano destinato a diventare un famoso in tutto il mondo.

Laura d’Avossa

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