Il Piedirosso o “Per’ ‘e Palummo“, com’è affettuosamente chiamato dai napoletani, è un vitigno a bacca rossa autoctono campano, largamente diffuso nella provincia di Napoli, nei Campi Flegrei e sulle Isole del Golfo di Napoli. Rappresenta un esempio di prodotto adottato dal popolo, che lo ha fatto proprio, ne ha fatto un elemento identitario con tanto di nomignolo, come si fa ad un membro della famiglia.
“Per’ ‘e Palummo“, da cosa deriva?
Il nome di Per’ ‘e Palummo è talmente diffuso e radicato nel comune parlato dei campani, che spesso si arriva perfino a pensare che il Piedirosso sia un vino diverso! Entrambi i nomi, in realtà fanno riferimento ad una peculiarità del grappolo: giunto a maturazione, il raspo, ovvero la parte che sostiene i chicchi ed i peduncoli di un grappolo, si colora di una tonalità rossastra che ricorda molto quella della zampa di un piccione.
Origini antichissime
Come spesso accade per i vitigni autoctoni campani, anche il Piedirosso avrebbe origini antichissime. Come abbiamo visto, la sua peculiarità è data dal colore che assume il raspo e da ciò si può immaginare che il Piedirosso sia un discendente della Columbina, un antico vino descritto da Plinio nel suo Naturalis Historia, addirittura nel I d.C., un’uva che aveva le medesime caratteristiche, riscontrate, successivamente nella Palombina Nera da Herrera Sederini nel XVI sec. Sarà poi il maestro viticoltore Michele Carlucci a dargli, nel 1909, il nome di Piedirosso.
Il Piedirosso vinificato
Oggi viene vinificato sia in purezza che unito ad altri uvaggi, rientrando in numerose denominazioni in molte delle province campane. E’ utilizzato, ad esempio, per la produzione di Lacryma Christi Rosso (in blend con Aglianico e Sciscinoso), è utilizzato, sempre insieme all’aglianico, nella produzione di Falerno del Massico, mentre in purezza lo si può apprezzare in ottimi vini delle DOC Campi Flegrei, Costa d’Amalfi o Sannio. Il vino ottenuto da quest’uva è solitamente un vino rosso secco e delicato, con un tannino molto più morbido rispetto all’Aglianico, gradevole e fruttato, godibile anche giovane.
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