i Borbone

Quando si parla della storia di Napoli e del Regno delle Due Sicilie, spesso ci si imbatte nel nome di una casa regnante: i Borbone, o Borboni come spesso erroneamente vengono definiti. Ma da dove deriva questa importantissima dinastia?

Il nome deriva, come spesso accade in molti casi, da un feudo: quello di Bourbon-l’Archambault, che il capostipite della famiglia, Roberto di Clermont, sesto figlio di Luigi IX il Santo (44° Re di Francia, il nono della dinastia dei Capetingi), acquisì sposando nel 1279 Beatrice, figlia dell’ultima feudataria di quella regione, Agnese di Dampierre e Giovanni di Borgogna. Il figlio di Roberto, Luigi I di Borbone, ottenne da Carlo IV nel 1327 il titolo ducale. Il nome rimase alla famiglia anche dopo la confisca della provincia francese del Borbonese fatta da Francesco I di Francia in seguito al tradimento del Conestabile Carlo III di Borbone-Montpensier.

i Borbone
Il feudo d’origine dei Borbone

I Borbone nel Medioevo

Nel Medioevo i Borbone si divisero in tre rami: il principale incominciato con Pietro I (1310-1356) si estinse quando la figlia di Pietro II di Borbone, Susanna, ottenne da Luigi XII il diritto di succedere a tutti i beni dei genitori e sposò il cugino Carlo, appartenente al ramo cadetto di Borbone-Montpensier. La terza linea, invece, risale a un nipote di Roberto, Giovanni di La Marche, il quale in seguito al matrimoni con la sorella dell’ultimo conte di Vendôme, Bouchard VII, fondò il ramo appunto dei Borbone-Vendôme, che pervenne al trono di Francia con Enrico IV nel 1589, dando così inizio alla dinastia reale dei Borbone di Francia.

Fu però a partire dal XVI secolo che questa famiglia assunse grande importanza e divenne una delle protagoniste della storia d’Europa, continuando con successo la lotta contro gli Asburgo incominciata dai Valois e completando l’unificazione della Francia. Possiamo affermare senza dubbio che fino al 1848 i Borbone saranno identificabili con la storia della Francia stessa. Non a caso, a questa famiglia appartennero sovrani di eccezionale importanza come Enrico IV e Luigi XIV.

La famiglia, infatti, sopravvivrà col ramo degli Orléans, sorto con Filippo (1640-1701), secondogenito di Luigi XIII. I Borbone d’Orléans, dopo aver tenuto la reggenza di Francia (1715-1723) durante la minorità di Luigi XV, salirono al trono nel 1830 con Luigi Filippo, monarca con tendenze liberali che si contrapponevano radicalmente a quelle reazionarie del ramo primigenio. Con la morte di Enrico, conte di Chambord, ultimo rappresentante del ramo primigenio nel 1883, il ramo degli Orléans rimase pretendente al trono di Francia.

I Borbone e Napoli

Ma il ramo che collega la famiglia Borbone a Napoli e al Regno delle Due Sicilie è quello di Spagna: stabilitosi a partire dal XVIII secolo con il capostipite Filippo V, nipote di Luigi XIV, il quale nominato erede nel testamento di Carlo II, fu proclamato re di Spagna il 2 ottobre del 1700.

Fu solo nel 1734 che nacque il ramo italiano più famoso della casa regnante: quello dei “Borbone della Real Casa delle Due Sicilie”, grazie a Carlo di Borbone, il figlio di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese.

Asceso al trono di Spagna nel 1759 con il nome di Carlo III, dopo un governo a Napoli che passò alla storia per le sue riforme riparatrici di malanni secolari, gli succedette il figlio terzogenito Ferdinando IV di Napoli, che tornando in possesso dei due Regni in seguito al Trattato di Casalanza (1815), li unificò nel dicembre 1816 e assunse il nome di Ferdinando I delle Due Sicilie, regnando lungamente fino al 1825, tranne che per due brevi interruzioni nel 1799 (Repubblica Partenopea) e nel 1806-1815 (regni di Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat).

i Borbone
Lo stemma dei Borbone

A lui seguirono fino al 1860, anno in cui il Regno delle Due Sicilie fu annesso al Regno di Sardegna, Francesco I (1825-1830), Ferdinando II (1830-1859) e Francesco II (1859-60), ultimi sovrani che guidarono il regno meridionale d’Italia, prima dell’Unità.

Oggi il Regno di Spagna, con sentenza del Consiglio di Stato del 1984, insieme ad altre casate europee riconosce come attuale Capo della Real Casa Borbone delle Due Sicilie il Principe Don Pietro di Borbone-Due Sicilie e la sua discendenza.

Dunque, il nome che vediamo spesso associato alla città di Napoli e al suo antico regno ha origini antichissime e affonda le sue radici nella stirpe dei Capetingi in Francia, passa per la Spagna, sino ad arrivare alla città di Napoli. Ricordiamocene ogni volta che, passeggiando per le strade di Napoli, incontriamo una bandiera o un vessillo duosiciliano, senza mai dimenticare che senza memoria non c’è storia e senza storia non c’è futuro.

Sitografia e bibliografia

DICTAMEN DEL CONSEJO DE ESTADO DEL REINO DE ESPAÑA
SOBRE LA REAL FAMILIA DE BORBÓN DE LAS DOS SICILIAS,
https://dialnet.unirioja.es/descarga/articulo/5210973.pdf


G. Oliva, Un regno che è stato grande: La storia negata dei Borboni di Napoli e Sicilia, 2012

H. Acton, I Borboni di Napoli (1734-1825), 1998

F. Savelli, I regni di Napoli e di Sicilia tra il 1700 e 1870. Periodo della dinastia Borbone, 2020

A. Ballarati, La storia proibita dei Borbone. Regno delle Due Sicilie, nient’altro che la verità, 2018

M. Lombardo, Sotto il segno dei Borbone, 2016

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  1. Avatar Rosa Rita
    Rosa Rita

    Molto attraente ed affascinante.
    Sono fiera e lieta di conoscere la storia dell’Europa.

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