Nero a metà è il terzo album di Pino Daniele, pubblicato nel 1980 da EMI Music.
È considerato uno degli album più iconici della produzione del grande cantautore napoletano, nonché il disco della maturazione artistica di Pino Daniele.
Nero a metà, infatti, superò le 300.000 copie vendute, consacrando il cantautore napoletano a livello nazionale. Si tratta di un disco storico, epocale, non solo per la carriera del cantautore me per tutto il panorama della musica italiana.
Il nuovo sound di Pino Daniele
La musica di Nero a metà si impone con un sound unico e particolarissimo, al crocevia tra rock, jazz, blues e musica tradizionale partenopea.
Nei 12 testi presenti la musica di Pino si evolve, attraverso un senso di movimento e di dinamismo, e porta il blues napoletano a un livello successivo, verso un Latin Blues con una linea melodica tipicamente mediterranea.
Pino Daniele crea un’opera sempre fresca, in cui c’è un indistinto ed ampio uso del napoletano, dell’italiano e dell’inglese e di atmosfere acustiche e ambientazioni elettriche.
Le tracce di Nero a metà
I SAY I’ STO CCÀ
MUSICA MUSICA
QUANNO CHIOVE
PUOZZE PASSÀ NU GUAIO
VOGLIO DI PIÙ
APPOCUNDRIA
A ME ME PIACE ‘O BLUES
E SO CUNTENTO ‘E STA’
NUN ME SCOCCIÀ
ALLERIA
A TESTA IN GIÙ
SOTTO ‘O SOLE
NERO A METÀ LIVE – BOOTLEG 1980:
QUANNO CHIOVE
I SAY I’ STO CCÀ
NAPULE È
ALLERIA
A ME ME PIACE ‘O BLUES
Gli artisti coinvolti in Nero a metà
Il disco vide la partecipazione di undici musicisti di livello altissimo, pietre miliari nel panorama artistico napoletano, oltre Pino Daniele, che utilizzava voce, chitarra acustica ed elettrica, compaiono:
Gigi De Rienzo – basso (eccetto tracce 9 e 12)
Ernesto Vitolo – tastiera (tracce 1-5, 7-11)
Agostino Marangolo – batteria (eccetto tracce 9 e 12)
Rosario Jermano – percussioni (tracce 1, 8 e 12)
Bruno De Filippi – armonica (traccia 1)
James Senese – sassofono tenore (tracce 2, 3 e 8)
Tony Cercola – percussioni (traccia 6)
Enzo Avitabile – cori (traccia 7)
Karl Potter – conga (traccia 8)
Aldo Mercurio – basso (tracce 9 e 12)
Mauro Spina – batteria (tracce 9 e 12)
Pino Daniele volle dedicare Nero a metà a Mario Musella, come si può leggere nelle note di copertina. Il cantante, infatti, era scomparso poco prima della pubblicazione del disco (6 ottobre 1979) per una complicazione epatica, a soli 34 anni.
Mario Musella era considerato da Pino il capostipite della nuova musica napoletana e da lui definito “nero a metà” in quanto figlio di madre napoletana e di padre nativo americano.
La copertina di Nero a metà
La copertina dell’album Nero a metà ritrae Pino Daniele con la chitarra in spalla a ridosso di un fiumicello di campagna.
Lo scatto è del celebre fotografo Cesare Monti, amico e fotografo di alcuni dei più grandi protagonisti di quel periodo, tra gli altri: Fabrizio De André, Premiata Forneria Marconi, Angelo Branduardi e Lucio Battisti.
L’immagine sembra comunicare un senso di movimento e di dinamismo musicale, proprio come viene fuori fin dal primo ascolto delle celebri canzoni presenti in Nero a metà.
Il commento di Pino Daniele a Nero a metà
“Il titolo Nero a metà, legato ad un concetto musicale, fu anche inspirato da un bellissimo libro che uscì negli anni 70 Nero di Puglia che è la storia di un uomo di colore che nasce nel sud, un pò come la storia del mio amico James Senese, inutile dire che per me il pezzo più bello è Quanno chiove una delle mie prime canzoni d’amore… tanto l’aria s’adda cagna! C’era tanta voglia di cambiare le cose e la musica ci aiutava molto“.
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