Istituto Filangieri

L’Istituto Filangieri a Napoli è un edificio di grande valore storico e culturale, che purtroppo versa in uno stato di abbandono e degrado. Questo antico palazzo è legato alla figura di Eduardo De Filippo, uno dei più grandi drammaturghi e commediografi napoletani del Novecento, che vi trascorse parte della sua vita.

Sorge nel cuore di Napoli, nel quartiere Chiaia, e fu fondato nel 1826 da Gaetano Filangieri, un illustre giurista e filosofo napoletano, come luogo di cultura e di studio. Nel corso dei decenni, l’istituto divenne un centro di formazione di alto livello, frequentato da numerosi intellettuali e personalità del mondo accademico e culturale.

Istituto Filangieri oggi, in stato di abbandono
L’Istituto Filangieri oggi, in stato di abbandono

Un po’ di storia

Situato in salita Pontecorvo 42, l’Istituto Filangieri, annesso all’antico convento di San Francesco delle Cappuccinelle, fu riconosciuto inizialmente come monastero da Papa Gregorio XV nel 1621. Successivamente, per volere di Gioacchino Murat poi fu convertito in riformatorio minorile e durante il fascismo il nome fu modificato ulteriormente in “istituto di osservazione minorile”.

Nel dopoguerra fino alla fine degli anni ’70, tornò ad essere un istituto di rieducazione sino alla prima ristrutturazione del 1985, richiesta da Eduardo de Filippo, che da senatore a vita, senatore a vita, chiese allo Stato di “assegnare al Filangieri uno spazio in una località ridente su cui costruire un villaggio con abitazioni e botteghe dove i giovani, già avviati a mestieri e all’artigianato antico, possono abitare e lavorare.. Recuperando la speranza e la fiducia di una vita nuova che restituisca loro quella dignità cui hanno diritto“. Tutto questo per i ragazzi detenuti nel carcere minorile.

Il legame con Eduardo De Filippo

Ma era già negli anni ’30 del Novecento che l’Istituto Filangieri entrò a far parte della vita di Eduardo De Filippo, che vi tenne molte lezioni di recitazione e di drammaturgia. Fu proprio in questo luogo che nacquero alcune delle opere più celebri del commediografo napoletano, come “Napoli Milionaria” e “Filumena Marturano”, che segnarono l’inizio della sua carriera di grande successo. Dunque l’Istituto ha un grande valore simbolico per la città di Napoli e per il suo patrimonio culturale. Il suo legame con il geniale drammaturgo napoletano, rappresenta una testimonianza della vitalità e della creatività della cultura napoletana, che ha saputo ispirare e influenzare generazioni di artisti e intellettuali.

Purtroppo, negli ultimi decenni l’Istituto Filangieri è caduto in uno stato di abbandono e degrado. L’edificio, di grande valore architettonico, versa in condizioni precarie, con il tetto che rischia di crollare e le pareti interne che sono state danneggiate dall’umidità. Inoltre, l’edificio è stato spesso oggetto di atti vandalici e di furto, che hanno ulteriormente aggravato la situazione.

Un progetto per farlo risorgere

Nonostante le difficoltà, però, ci sono ancora speranze per l’Istituto Filangieri. Negli ultimi anni sono state avviate diverse iniziative per tentare di recuperare l’edificio e di restituirlo alla città di Napoli e alla sua comunità. Tra queste, spicca il progetto “Salva i Filangieri“, che prevede la raccolta di fondi per la ristrutturazione e il restauro dell’edificio, con l’obiettivo di renderlo di nuovo accessibile ai cittadini e di farne un centro di cultura e di formazione.

La speranza che le istituzioni possano intervenire al più presto, ascoltando l’immenso lavoro fatto dalle associazioni e dai cittadini non deve mai svanire, sperando di poter vedere nuovamente brillare una perla che oggi è oscurata non solo dall’incuria e dal vandalismo, ma anche e soprattutto dall’assenza di chi dovrebbe dar nuova vita a parti importanti della nostra secolare storia.

Bibliografia

– Alisio, G. (2004). Eduardo e l’Istituto Filangieri. Napoli: Guida Editori;

– Coletta, R. (2016). Napoli, l’Istituto Filangieri e l’iniziativa “Salva i Filangieri”. Il Giornale dell’Architettura, 147.

Sitografia

– Sito web ufficiale dell’Associazione Istituto Filangieri Napoli: http://www.filangieri.it/

– Sito web ufficiale del progetto “Salva i Filangieri”: https://www.salvaiFilangieri.it/

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