Chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci
vista laterale della facciata della chiesa
Napoli, Santa Maria degli Angeli alle Croci – facciata e scalinata marmorea

La Chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci, si trova nella centralissima zona dell‘Orto Botanico, in Via Veterinaria, non molto lontano dalla facoltà di Veterinaria dell’Università degli Studi di Napoli, Federico II, che oggi ha sede proprio nell’ex convento.

La scelta dell’insediamento della facoltà di veterinaria all’interno dell’ex struttura conventuale, trova le sue origini nel regno di Ferdinando IV che la scelse come scuola di veterinaria, com’era già successo nel decennio di governo francese, quando, per motivi meramente militari, qui veniva istituita una prima scuola volta alla cura degli animali ed in particolare dei cavalli.

Origine della Chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci

Santa Maria degli Angeli alle Croci è un complesso monastico di età barocca, annoverato tra i più belli di Napoli, situato in un’area del centro storico, sebbene fuori dai circuiti ufficiali. Per questo motivo la chiesa non è particolarmente conosciuta, nonostante conservi pregiatissime opere di Cosimo Fanzago.

Dedicata alla Vergine, è detta alle Croci poiché in principio, lungo il percorso che portava alla chiesa partendo dalla parte bassa dell’attuale Via Foria e lungo i laterali della strada, erano poste delle Croci, volute dai frati francescani, successivamente rimosse. Le croci dovevano essere a perenne memoria delle stazioni della Via Crucis e terminavano proprio in prossimità dell’ingresso principale della chiesa, quale luogo di redenzione, a rappresentare l’ascesa al cielo del Cristo dopo i patimenti della Passione fino alla morte in croce.

La struttura è di epoca barocca, la costruzione fu avviata a partire dall’anno 1581, per volere dell‘Ordine dei Francescani Osservanti, successivamente, nel 1639, fu ammodernata per mano di Cosimo Fanzago, che vi lavorò fino al 1647 e a cui era stato affidato anche il compito di trasformare in collegio, il precedente convento francescano.

Filo conduttore dei primi anni di storia della chiesa, è la presenza del francescano Frate Giovanni da Napoli, Ministro Generale dell’Ordine degli Osservanti, molto vicino non solo alla corte Vice Reale, ma anche alle nobili famiglie napoletane e dell’interland napoletano.

Considerato tra gli uomini più potenti dell’ordine francescano, amò immensamente la nuova chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci, ottenne benefici e privilegi per la chiesa e, la scelta del Fanzago per un riammodernamento della stessa, pare sia stata sua.

La struttura della Chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci

La Chiesa si erge su un dislivello, in un tratto stradale elevato rispetto al manto stradale, tanto che ci si accede attraverso un’ampia scalinata.

La facciata esterna si presenta in maniera estremamente semplice, seguendo i dettami di povertà dell’ordine francescano. È in marmo bianco con inserti di grigio e viene divisa in due ordini architettonici estremamente simmetrici: quello inferiore che presenta ornamenti con angeli laterali, quello superiore, invece, è decorato con una statua raffigurante San Francesco d’Assisi, sicuramente realizzata dalla mano del Fanzago.

Anche l’angioletto a sinistra dell’ordine inferiore è sicuramente del maestro, mentre quello di destra è probabilmente una copia.

facciata esterna della Chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci
Napoli, Chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci, facciata.

All’interno, la chiesa ha una struttura a pianta rettangolare ed estremamente regolare, rimarcando i canoni architettonici tipici della controriforma, con navata centrale e cappelle laterali, separate dalla navata con delle balaustre.

interno della chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci, in primo piano l'altare maggiore.
Napoli, Chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci, interno, altare maggiore.

L’interno ripropone i toni bianchi e grigi della facciata esterna. Considerando che si tratta di una chiesa di epoca barocca, si tratta di un’anomalia, poiché le strutture seicentesche, generalmente presentano ricchi addobbi e marmi policromi, affreschi imponenti tipici dell’epoca controriformistica; invece la struttura che si presenta oggi è il risultato di svariati rimaneggiamenti, di cui il più importante è stato quello che ha seguito gli ingenti danni subiti a seguito del violento terremoto che colpì la Campania nel novembre del 1980.

Sebbene sia una delle chiese di interesse storico, artistico e culturale della città di Napoli, Santa Maria degli Angeli alle Croci, oggi è una chiesa parrocchiale di culto cattolico.

Sitografia

https://www.treccani.it/enciclopedia/cosimo-fanzago_(Dizionario-Biografico)

https://www.unina.it/chi-siamo/santamaria-degli-angeli-alle-croci

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