L’arte contemporanea ha inondato, a partire dallo scorso giugno, il centro della città di Napoli. L’amministrazione comunale e il sindaco Gaetano Manfredi hanno dato vita, insieme al curatore e consigliere Vincenzo Trione, al progetto “Napoli contemporanea“, un programma che prevede mostre e installazioni con l’obiettivo di rafforzare la vocazione verso il contemporaneo.

Napoli contemporanea: il progetto

Le installazioni del progetto sono collocate in luoghi pubblici, simbolici e siti museali, frutto del lavoro degli artisti del nostro tempo. Alcuni degli artisti coinvolti sono Antonio Marras, Michelangelo Pistoletto, Paolo Sorrentino, Gaetano Pesce, Claudio Parmiggiani, Francesco Vezzoli e Daria D’Antonio.

Tra loro, il primo ad avviare il progetto è stato Antonio Marras, artista sardo classe ’61, che ha voluto valorizzare il centro storico con l’installazione “Questi miei fantasmi” facente parte della serie “Open”. L’arte in centro concepita per le Rampe del Salvatore (chiuse negli anni Settanta e riaperte per l’occasione) e per il vicoletto San Pietro a Majella. Luoghi storici e culturali che hanno ispirato l’opera di Marras. L’organizzazione a la comunicazione sono a cura della casa editrice Electa.

Napoli contemporanea: “Questi miei fantasmi”

Napoli contemporanea: “Questi miei fantasmi” di Antonio Marras

Per la prima volta Marras sceglie di intervenire nel cuore di Napoli in collaborazione con l’Accademia di Belle arti di Napoli, il Conservatorio di San Pietro a Majella, l’Università Federico II e la FOQUS – Fondazione Quartieri Spagnoli. Si tratta di un’istallazione aerea che rende omaggio alla commedia “Questi fantasmi” di Eduardo De Filippo dove la protagonista è la luce, simbolo di speranza e rinascita per la comunità. L’opera è composta da 200 lanterne e 150 orfanelle ricamate a mano e cucite a macchina dagli allievi dell’Accademia e della Fondazione.

Le lanterne sono lampade a forma cilindrica in tela, decorate con un patchwork tessili di vari colori dell’archivio haute-couture dall’artista, così che la luce possa illuminare questo incontro di differenza, onorandone la bellezza. Hanno confezionato anche le 150 orfanelle, camicie da notte tipiche degli anni ’20 e ’30 del Novecento donate da Second Life, trasformate in lampade poste in sospensione decorate a mano con motivi grafici e figurativi di colore bordeaux. Alla base di entrambe è stata applicata una ruota di bicicletta in alluminio.

Napoli contemporanea
Napoli contemporanea: decorazioni nel centro città

L’artista: Antonio Marras

Marras è nato ad Alghero nel 1961, ha esordito con la sua prima sfilata nel 1988 e successivamente ha diretto la maison Kenzo. Ha ricevuto un diploma ad honoris causa in arti visive presso l’Accademia di Belle arti di Brera nel 2013. Mira costantemente ad un dialogo tra la moda e i linguaggi contemporanei, soprattutto l’arte.

“Questi fantasmi” di Eduardo De Filippo

Scritta nel 1945, la commedia è basata su una storia vera che Eduardo sentiva raccontare dai nonni paterni, costretti a lasciare la loro abitazione perché infestata dal Munaciello.

Pasquale Lojacono e la giovane moglie Maria vanno ad abitare in uno storico palazzo seicentesco. Pasquale, all’oscuro dalla moglie, sigla un accordo con il proprietario: la coppia potrà abitarci gratis a patto di sfatare le voci sulla presenza di fantasmi in casa. Dopo aver parlato con il portiere, Pasquale si imbatte in Alfredo, amante di sua moglie ma, suggestionato dalla situazione, lo scambia per un fantasma. Alfredo fa continui regali alla sua amata e Pasquale, sentendosi beneficiato dal fantasma, vive senza porsi troppe domande.

Maria non sopporta più la sua indifferenza e fugge con l’amante. I parenti di Alfredo gli svelano l’adulterio ma lui non sa se si tratta di persone vere o fantasmi. Dopo due mesi Alfredo torna con la moglie e Pasquale vive con Maria. Il marito, ridotto in miseria, chiede aiuto al “fantasma” gettandosi ai suoi piedi, denuncia la pena di non poter dare a sua moglie una vita dignitosa. Alfredo si commuove, decide di stare al gioco e regala a Pasquale il denaro chiesto.

Sitografia e Bibliografia

comunenapoli.it

ilmattino.it

antoniomarras.com

“Eduardo De Filippo. Vita e opere” – Mondadori Editore, 1986

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