Il Progetto Sophia (Progetto Sophia. Donne verso la Bellezza a.p.s.) è nato nel 2019 per iniziativa di varie donne impegnate nell’ambito della cultura e della promozione culturale. Lo scopo principale è studiare il ruolo della donna nelle arti, sia come attiva produttrice che come oggetto o soggetto di rappresentazione.

L’iniziativa nasce dalla necessità di approfondire il ruolo della donna e della figura femminile, in particolar modo nella storia dell’arte e della letteratura. Tra i luoghi di promozione del progetto vi è anche la città di Napoli: grazie all’iniziativa di Silvia Corsi, direttrice del Museodivino.

Il progetto Sophia
Dettaglio de La Pudicizia, cappella di San Severo, credits: https://blogantecultura.blogspot.com/2015/08/la-pudicizia.html

Il Progetto Sophia e la città di Napoli

Uno dei lavori più importanti del Progetto Sophia (Progetto Sophia. Donne verso la Bellezza a.p.s.) è sicuramente il libro, di prossima pubblicazione, sulle direttrici delle biblioteche napoletane durante la seconda guerra mondiale.

Le figure di Guerriera Guerrieri, direttrice della Biblioteca Nazionale, Maria Giuseppina Castellano Lanzara, direttrice della BUN, e di Maria Bakunin, presidente dell’Accademia Pontaniana, ebbero un ruolo centrale nella tutela del patrimonio culturale della città.

Il progetto Sophia
Foto di Guerriera Guerrieri

In un momento di grandi tensioni e perdite per la città, nel pieno della seconda guerra mondiale, queste donne di cultura si impegnarono a tutelare e proteggere il patrimonio contenuto nelle istituzioni da loro dirette. Non solo: ove le condizioni lo permisero, cercarono anche di mantenere inalterato il diritto all’accesso pubblico alla lettura, inteso come parte integrante del ruolo svolto dalle biblioteche in una comunità, anche in momenti di profonda crisi.

Lo studio non ha solo finalità divulgative o scientifiche: il suo obbiettivo è anche quello di sensibilizzare alla tutela delle biblioteche e dei luoghi di cultura in generale, in un momento di profonda crisi per il medium del libro.

A tale scopo il libro sarà presentato in numerosi paesi della Campania, avendo particolare attenzione per le realtà “periferiche” o di piccole dimensioni, cercando così di mettere in risalto i loro luoghi di cultura e riaccendere per essi interesse e attenzione, specialmente tra i giovani.

interno della Biblioteca Nazionale di Napoli

Riportiamo di seguito un invito della direttrice del Progetto, Silvia Corsi: “Invito caldamente le e i responsabili di tutti i centri lettura, biblioteche e librerie della Campania, grandi e piccoli, a contattarci per approfittare di quest’ occasione.

Queste presentazioni/workshop, grazie al sostegno del Cepell, sono gratuitamente a sostegno della comunità ed è nostro diritto approfittarne per fortificare la rete delle lettrici e dei lettori presenti e future

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