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Nato a Napoli nel 1806, Giacinto Gigante è stato uno dei più importanti pittori italiani del XIX secolo. È considerato il massimo esponente della Scuola di Posillipo, un particolare movimento artistico che si sviluppò nel capoluogo partenopeo nel corso dell’Ottocento. Giacinto Gigante si distingue per la sua predilezione dei paesaggi e le vedute della città e della sua regione.

Giacinto Gigante
Giaginto Gigante, Porta Capuana

Un legame indissolubile con Napoli

Gigante nacque e visse a Napoli per tutta la sua vita. La città fu per lui una inesauribile fonte di ispirazione, come testimoniano le sue opere, che ne celebrano la bellezza e quella natura rigogliosa in cui si percepisce un senso di spiritualità. La bellezza del Golfo di Napoli, luoghi e vedute ci appaiono oggi come antesignani di cartoline e foto ricordo.

Il pittore iniziò la sua carriera artistica come disegnatore cartografico, ma ben presto si dedicò alla pittura. Fu allievo di Jacob Wilhelm Hüber, paesaggista tedesco che lo introdusse inizialmente alla tecnica dell’acquerello. Gigante aveva dimostrato sin da subito una spiccata sensibilità e capacità di catturare l’essenza dei luoghi che ritraeva.

La tecnica dell’acquerello gli permetteva di catturare la luce e la trasparenza dell’aria. Le sue opere pittoriche invece sono caratterizzate da pennellate veloci e fluide, che creano un effetto di grande freschezza e vivacità visiva.

Giacinto Gigante
Giacinto Gigante, Guglia di San Gennaro

Giacinto Gigante, pittore del vero e del bello

Gigante era un pittore del vero, ma non si limitava alla semplice riproduzione che oggi definiremmo fotografica della realtà. La sua pittura, infatti, era permeata di un pathos intimo e malinconico, che si rifletteva nelle atmosfere rarefatte e poetiche dei suoi paesaggi.

Giacinto Gigante
Giacinto Gigante, Convento ad Amalfi

I soggetti preferiti

Al pari di autori stranieri trasferitisi a Napoli, come Anton Sminck Van Pitloo, anche Gigante prediligeva i paesaggi campani e amava dipingere in particolare il golfo di Napoli. Tra i suoi soggetti preferiti possiamo annoverare le coste rocciose di Posillipo, le baie tranquille di Capri, le isole dell’arcipelago campano.

L’autore si interessava anche alla vita delle persone che abitavano i luoghi che ritraeva. Spesso nelle sue tele è possibile scorgere scene di pescatori, contadini, marinai ritratti nell’atto di svolgere le loro attività quotidiane.

L’arte di Giacinto Gigante è stata apprezzata in tutto il mondo. Le sue tele sono custodite ed esposte nelle più importanti gallerie d’arte italiane e straniere, tra cui il Museo Correale di Sorrento. Gigante è considerato uno dei più importanti pittori italiani dell’Ottocento. La sua arte, che celebra la bellezza del Golfo di Napoli e della sua natura rigogliosa, è un’espressione senza tempo del Romanticismo italiano.

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