Print Friendly, PDF & Email

Eccezionalmente, al Museo Donnaregina di Napoli, è stato in mostra dal 30 novembre 2023 al 4 febbraio 2024 il dipinto di Sandro Botticelli “L’Adorazione dei Magi” . Il quadro solitamente risiede alla Galleria degli Uffizi a Firenze, insieme ad altre opere del pittore rinascimentale.

Adorazione dei magi
Vista del dipinto dalla balconata sovrastante l’organo e vista dall’alto della vecchia Chiesa

L’Adorazione dei Magi: il dipinto

L’opera ad oggi è tra le più significative e simboliche di Alessandro Filipepi, al secolo Sandro Botticelli. La tela fu realizzata intorno al 1470-1475 e fu commissionata da Gaspare di Zanobi del Lama, ambizioso uomo d’affari del tempo e sensale della corporazione del Cambio e raffigurato anche all’interno della tela, insieme ad altre figure di spicco e lo stesso Botticelli. La figura dell’uomo è posizionata nel gruppo di persone a destra. Il suo sguardo buca la tela ed è rivolto proprio a chi guarda il dipinto, guarda verso di noi e la sua mano indica se stesso proprio per sottolineare il suo ruolo.

Adorazione dei magi
La sala dedicata al capolavoro di Botticelli

Il tema centrale dell’opera, proprio come annuncia il suo titolo “L’Adorazione dei Magi”, è il tema evangelico dell’omaggio dei tre re al Re dei re. Gaspare di Zanobi del Lama commissionò il dipinto per adornare la sua Cappella di famiglia nella Chiesa di Santa Maria Novella a Firenze dedicata all’Epifania. Inoltre, il tema dell’adorazione era molto caro ai potenti e influenti de’ Medici.

I personaggi de L’Adorazione dei Magi

Adorazione dei magi
L’Adorazione dei Magi di Sandro Botticelli

In questo dipinto, Sandro Botticelli rappresenta la venuta dei Magi e la rende una vera e propria parata di personaggi della Firenze del tempo celando dietro questa sua scelta rappresentativa un grande significato. Stando alle parole di Giorgio Vasari, all’interno del dipinto ricorrono le figure di Cosimo il Vecchio de’ Medici e dei suoi due figli. L’uomo diventa il magio che accarezza i piedini del Bambin Gesù con un panno, mentre i figli sono incarnati dalle figure degli altri due re magi. Piero il Gottoso, ammantato di rosso, inginocchiato e posizionato al centro in primo piano e suo fratello Giovanni, vestito di bianco.

Il significato nascosto di Botticelli

Altra figura di spicco raffigurata da Botticelli è Lorenzo de’ Medici. Il noto signore di Firenze viene rappresentato venticinquenne nel gruppo di persone adoranti di sinistra. Lorenzo il Magnifico, nella tela con uno spontaneo gesto della mano e i tratti speranzosi del viso, cerca di infondere l’importanza del solenne momento a suo fratello minore Giuliano che sembra quasi avere il ghigno sprezzante tipico di un signorotto altezzoso dell’epoca. Il significato nascosto sta proprio in questo sguardo. Si immagini che il Salvatore rinascesse adesso in una stalla e venisse oggi adagiato in una mangiatoia.

Nell’assistere alla scena quanti si scandalizzerebbero? Focalizzandosi sul luogo e la situazione familiare della Sacra Famiglia, ignorerebbero che quel Bambino nato nella semplicità salverà l’umanità. Botticelli, probabilmente, ha immaginato la nascita di Gesù nella Firenze del suo tempo e sottolineato il paradosso della società dell’epoca e non solo rappresentato dalle probabili reazioni dei signori del suo tempo. Da cristiani, i nobili fiorentini veneravano Dio e suo figlio Gesù nato in una mangiatoia, ma se il Bambin Gesù fosse nato davanti ai loro occhi in quel momento, nella stessa modalità in cui nacque a Betlemme, molti di loro non sapendo, forse, avrebbero storto il naso.

La Natività

La Sacra Famiglia resta invece inviolabile e nessun personaggio esterno incarna la figura della Vergine Maria, del Bambino Gesù e San Giuseppe. Al centro della scena la Vergine che tiene in braccio il Salvatore appena nato benedice il Re Magio che lo omaggia. San Giuseppe è invece assopito per via del sonno sottratto a causa del suo sogno rivelatore che gli suggerisce di scappare per salvare Gesù dal re Erode. Botticelli riprende questa scena dal racconto dell’evangelista Matteo (2,13). Sopra di loro, dorata e brillante, la Stella Cometa che scende su di loro con un raggio dritto alla perfezione.

Sitografia

Botticelli. L’Adorazione dei Magi

Diventa un sostenitore!

Storie di Napoli è il più grande ed autorevole sito web di promozione della regione Campania. È gestito in totale autonomia da giovani professionisti del territorio: contribuisci anche tu alla crescita del progetto. Per te, con un piccolo contributo, ci saranno numerosissimi vantaggi: tessera di Storie Campane, libri e magazine gratis e inviti ad eventi esclusivi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *