I taralli dolci pasquali sono tra i dolci per eccellenza (oltre la pastiera) preparati nel periodo quaresimale, sia a Napoli che in provincia.

taralli dolci pasquali
Taralli dolci pasquali

Il periodo quaresimale

Il lungo periodo quaresimale è un tempo lungo quaranta giorni, durante il quale il cattolico osservante è invitato a osservare digiuni e preghiere, essendo un tempo di astinenza e di riflessione.

E’ il tempo che accompagna il fedele fino alla Settimana Santa e, da lì, alla Pasqua.

Si tratta di un periodo nel quale, a partire dal mercoledì delle Ceneri che lo inaugura, i canti di Lode hanno preso il posto dell’Alleluia che, fino a quando non si ‘scioglie la Gloria’ nella notte di Pasqua. ricomincerà a risuonare nelle chiese.

E’ un momento durante il quale anche l’alimentazione del cattolico osservante subisce qualche variazione: il venerdì è fatto divieto di consumare la carne e nel giorno del Venerdì Santo è consigliato il digiuno.

I taralli dolci pasquali nel tempo di Quaresima

E’ il periodo di preparazione alla Pasqua e, come tale, è un momento nel quale i negozi specializzati iniziano a riempire gli scaffali non solo con uova colorate, ma anche con confezioni di grano cotto, acqua millefiori, sugna e tutto l’occorrente per realizzare in casa la regina della tavola: Sua Maestà la pastiera.

Eppure non è difficile trovare esposti negozi che indicano la vendita al loro interno della ‘cartella’ per fare in casa i taralli dolci pasquali.

La preparazione dei taralli dolci pasquali

La cartella è un insieme di agenti lievitanti, quali cremor tartaro e bicarbonato di sodio.

Per il resto della loro realizzazione, ricordano gli ingredienti utilizzati per la realizzazione della pasta frolla.

E allora: farina, uova, zucchero, scorza di limone grattuggiata e strutto, a sostituzione del burro.

La loro preparazione è semplice: gli ingredienti vanno inseriti tutti nella farina ‘a fontana’, precedentemente preparata sullo spianatoio.

Unica eccezione è la cartella. La cartella dev’essere sciolta nel latte e poi aggiunta al composto.

A questo punto, tutto è pronto per essere energicamente impastato fino ad ottenere un impasto liscio e morbido.

Ora si possono, uno alla volta, formare i taralli, che prima di andare in forno devono essere cosparsi del rosso d’uovo e zucchero.

Non mancano però le varianti: al cioccolato, realizzati con l’aggiunta del cacao, oppure con un uovo messo al centro, con sopra una croce fatta con l’impasto, a ricordo delle uova sul casatiello!

Essendo fatti di ‘frolla’, la loro cottura sarà abbastanza veloce. Una volta raffreddati, generalmente vengono conservati in sacchetti di plastica.

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