La primavera a Napoli è fresca e dolce, come la passeggiata sul Lungomare cittadino.
Lo sguardo si perde cercando Castel dell’Ovo oltre il quale, il sogno e il surreale silenzio napoletano si confondono col traffico cittadino.

Primavera a Napoli: attese e tradizioni
Passati i fragori del Natale, la città si ridesta, questo è il momento che coincide col tempo di quaresima, è il momento di dare nuova linfa a un tempo nuovo.
Primavera a Napoli e Quaresima: risvegli e attese
In una città cosmopolita come è Napoli, la Quaresima a Napoli significa il risveglio di profumi e dei sapori come quelli dei carciofi arrostiti, del grano per la pastiera, dell’acqua millefiori, della cannella.
Il risveglio della domenica mattina è scandito dalle voci dei battenti della Madonna dell’Arco che chiedono offerte ai fedeli e inondando le strade.
Il risveglio e le riscoperte
Il periodo primaverile è un momento estremamente particolare: è tempo della riscoperta delle bellezze artistiche della città, attraverso i luoghi che hanno fatto la storia col tradizionale appuntamento del Maggio dei Monumenti.
E’ il periodo nel quale si riscoprono le antiche processioni, come quella degli infrascati, del Miracolo di Maggio.
L’attesa dell’estate
Passata anche la Processione degli infrascati, si inizia a guardare all’estate.
L’estate napoletana è sempre ricca di eventi.
E’un’estate calda, perchè baciata dal sole, fresca, perchè bagnata dal mare, intensa, come il carattere dei napoletani.
La bella stagione o per meglio dire “la staggione” come i Napoletani chiamano l’estate, è forse quel periodo che a Napoli dura tutto l’anno, incrociandosi con le altre tre stagioni.
Un tempo lungo un anno intero, durante il quale tutto passa. Tutto si incrocia.
Nella città che fondarono i Greci oltre 2500 anni fa, panta rei, tutto scorre, come un fiume che procede lento lungo il suo percorso, lungo la sua via.

Sitografia
https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/capire-la-quaresima-2019
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