Membro della potente dinastia angioina, Giovanna di Durazzo visse nel XIV secolo in un’epoca segnata da intrighi politici, guerre dinastiche e alleanze mutevoli. La sua sparizione continua a intrigare storici e appassionati di misteri medievali.
Chi era Giovanna di Durazzo?
Giovanna di Durazzo apparteneva alla casa d’Angiò-Durazzo, un ramo cadetto della dinastia angioina, che governava vari territori nel Regno di Napoli e nei Balcani. Figlia di Carlo di Durazzo e nipote della celebre regina Giovanna I di Napoli, era destinata a giocare un ruolo chiave nelle lotte di potere del tempo.
Nel complesso scenario politico dell’epoca, le alleanze matrimoniali erano strumenti di strategia e consolidamento del potere. Anche Giovanna fu coinvolta in questi giochi dinastici, ma il suo destino prese una piega inaspettata e inquietante.

La scomparsa improvvisa
Le cronache medievali non forniscono dettagli chiari sulla sua sorte. Secondo alcune fonti, Giovanna svanì senza lasciare traccia mentre si trovava a corte. Alcuni storici ipotizzano che fu vittima di un complotto, forse orchestrato da rivali politici o persino da membri della sua stessa famiglia. Altri suggeriscono che la sua scomparsa fu legata a intrighi amorosi o a un tentativo di fuga da un matrimonio imposto.
Un’ipotesi alternativa è che fu rinchiusa in un monastero, come spesso accadeva alle nobildonne cadute in disgrazia o coinvolte in scandali. Tuttavia, mancano prove concrete che possano confermare questa teoria.
Un mistero irrisolto
A distanza di secoli, la scomparsa di Giovanna di Durazzo rimane un enigma storico. Le poche tracce documentarie alimentano speculazioni su un possibile assassinio segreto o su una fuga orchestrata. La mancanza di fonti certe rende difficile stabilire cosa accadde realmente alla principessa.
Gli studiosi continuano a indagare, sperando che nuove scoperte archivistiche possano gettare luce su uno dei misteri più affascinanti della storia medievale italiana.
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