Horatio Nelson

La vita di Horatio Nelson sembra un romanzo d’appendice, di quelli che erano pubblicati a puntate sui quotidiani, appassionando migliaia di lettori con storie incredibili e colpi di scena. Sì, perché questo ammiraglio inglese, vissuto a cavallo del XVIII e XIX secolo, è stato una figura fondamentale per il Regno di Napoli e i sovrani Ferdinando e Carolina cui era molto vicino, e con i quali ha vissuto i momenti più importanti e forse più difficili della dinastia borbonica, come la fuga in Sicilia. 

Affascinato dal mare sin da giovanissimo, prese parte a diverse spedizioni nell’Artico facendo esperienza nelle acque di quelle Indie Occidentali che aveva imparato a conoscere già da bambino, attraverso il Capitano Maurice Suckling, zio materno. A soli vent’anni divenne Capitano di Vascello, servendo la patria nelle guerre più importanti del suo tempo: la Guerra d’Indipendenza Americana, quelle rivoluzionarie francesi e infine le guerre napoleoniche. È durante l’Assedio di Tolone, nel tentativo di restaurare la monarchia dei Borbone, che nel 1793 giunge a Napoli. 

Horatio Nelson
Horatio Nelson ritratto da Lemuel Abbott

1. Lady Hamilton, la donna amata da Horatio Nelson 

A Napoli, l’Ammiraglio Horatio Nelson conobbe Lady Emma Hamilton, moglie dell’ambasciatore inglese Sir William Hamilton. Donna spregiudicata, dal torbido passato, aveva intercettato suo marito dopo una frequentazione con suo nipote. Nonostante Emma, secondo alcuni biografi, pare fosse stata persino in un bordello a Londra, ciò non le impedì di essere presentata a corte e diventare col tempo addirittura un’amica intima della regina di Napoli, Maria Carolina d’Austria. Lady Emma annovera nella sua vita anche un’esperienza come modella per il noto ritrattista inglese George Romney, che la ritrasse come Cassandra (opera oggi custodita alla National Portrait Gallery di Londra). 

Horatio Nelson ed Emma si conobbero a Napoli, quando l’Ammiraglio giunse all’ombra del Vesuvio per chiedere a Re Ferdinando rinforzi contro i Francesi. È in questa occasione che Lady Hamilton si dimostrò un’abile “ambasciatrice”, utilizzando tutta la sua influenza per interloquire direttamente con la Regina. La donna riuscì ad ottenere quanto richiesto da Horatio Nelson e i due trovarono forse in questa occasione la scintilla di un amore e di una intensa relazione, che iniziarono a vivere a Palermo.  

Horatio NelsonEmma Hamilton George Romney
Emma Hamilton ritratta da George Romney

2. L’invecchiamento precoce in Egitto 

Horatio ed Emma vissero però il loro amore solo anni dopo, quando la storia aveva trasformato l’Ammiraglio Nelson in una leggenda vivente, ma la vita lo aveva profondamente segnato. Horatio Nelson infatti aveva combattuto quella che i libri chiamano la Campagna d’Egitto di Napoleone Bonaparte e nella cosiddetta battaglia del Nilo, che vedeva schierate l’Inghilterra contro la Francia: appariva evidentemente invecchiato.

Aveva perso un occhio, l’uso di un braccio e la maggior parte dei denti, e i biografi parlano di continui attacchi di tosse. L’Ammiraglio venne assistito proprio a casa di Emma Hamilton, che vissero così un amore tollerato e quasi “benedetto” dall’anziano marito della donna. 

Horatio Nelson battaglia Nilo
La distruzione de L’Orient nella battaglia del Nilo di George Arnald

3. La leggenda del Rum di Nelson 

Acerrimo rivale dell’ammiraglio Francesco Caracciolo, che fece giustiziare a largo di Napoli, Nelson combatteva con totale devozione verso la sua patria, al punto da far innalzare sull’albero maestro della Victory, durante la battaglia di Trafalgar, un incitamento per i suoi uomini e probabilmente per se stesso che recitava così “England expects that every man will do his duty”, ovvero l’Inghilterra si aspetta che ogni uomo compia il proprio dovere.

Benché la battaglia fu vinta, l’Ammiraglio venne colpito a morte. I documenti dell’epoca raccontano che il suo corpo fu conservato in una botte piena di rum. Secondo un’usanza del mare, per prevenire lo scorbuto ai marinai veniva distribuito il rum diluito con succo di limone. Leggenda vuole che un marinaio, non sapendo cosa contenesse in realtà, avrebbe fatto un foro e bevuto il rum. Da questo episodio sarebbe nato un particolare rum dal colore rosso, chiamato appunto Nelson’s Bloody

Horatio Nelson Blood RUM
RUM “Nelson’s Blood

4. La bara ricavata da un albero maestro 

Per espressa volontà di Nelson il suo corpo quindi non fu gettato in mare, come per la maggior parte dei marinai, ma fu trasportato fino alla natia Inghilterra. La sua bara fu ricavata da un pezzo di legno dell’albero maestro de L’Orient, l’ammiraglia francese esplosa e affondata durante la celeberrima battaglia del Nilo. Horatio Nelson fu tumulato e sepolto nella Cattedrale di San Paolo a Londra.  

Vivien Leigh e Laurence Olivier Horatio Nelson in Il grande ammiraglio (1941)
Vivien Leigh e Laurence Olivier in Il grande ammiraglio (1941)

5. La vita in un film 

La vita dell’Ammiraglio Horatio Nelson è stata più volte portata sul grande e piccolo schermo. Su tutti, però, va ricordato il film Il Grande Ammiraglio, in cui a dare il volto a Nelson fu l’attore premio Oscar Laurence Olivier, mentre ad interpretare Lady Hamilton fu invece Vivien Leigh, nota al grande pubblico per il ruolo di Rossella O’Hara in Via col Vento. Nella pellicola del 1941, diretta da Alexander Korda, è possibile vedere anche il Vesuvio fumante, che fa da sfondo ad una storia d’amore senza tempo e ad un uomo che tutti ricorderanno come il Grande Ammiraglio.

Bibliografia

Storia dellimpero britannico 1785-1999, Luigi Bruti Liberati

La Storia. Dalle grandi rivoluzioni alla Restaurazione, (AA. VV.)

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