Il Monte Maggiore, nella provincia di Caserta, è al centro di una serie di eventi misteriosi che hanno inquietato la comunità. Nel corso degli anni, diversi anziani, sono scomparsi senza lasciare traccia, alimentando ipotesi che collegano queste sparizioni a pratiche di riti satanici nella zona.
Le sparizioni misteriose
Nel periodo compreso tra il 1998 e il 2002, cinque anziani residenti nei comuni di Liberi, Pontelatone, Formicola e Castel di Sasso, situati nel cuore del massiccio del Monte Maggiore, sono scomparsi in circostanze inspiegabili.

Gli scomparsi del Monte Maggiore
Maria Cirillo (86 anni): Scomparsa il 2 ottobre 1998 da Liberi, il suo corpo senza vita è stato ritrovato quattro mesi dopo in località Fratte. Le ossa erano disperse in modo innaturale, e il teschio sembrava essere stato manipolato, suggerendo l’ipotesi di un rituale.
Raffaele Izzo (86 anni): Il 14 febbraio 1999, dopo una passeggiata domenicale a Pontelatone, non fece ritorno a casa. L’ultima volta fu visto lungo la strada provinciale che conduceva alla sua abitazione.
Vincenzo Santillo (67 anni): Scomparso il 12 agosto 1999 da Formicola, fu visto l’ultima volta durante una sagra del paese. Nonostante le ricerche, non furono mai trovate tracce di lui.
Giacinto Maioriello (69 anni): Il 18 ottobre 1999, scomparve da Castel di Sasso dopo aver conversato con vicini e muratori. La sua scomparsa rimase un mistero irrisolto.
Antonio Isolda (65 anni): Il 29 novembre 2002, scomparve da Profeti, frazione di Liberi. Furono trovati solo alcuni vestiti sparsi nella località di Fratte, ma nessuna traccia concreta che spiegasse la sua scomparsa.
Oltre a queste sparizioni, due anziani riferirono di essere stati vittime di un tentativo di rapimento da parte di sconosciuti a bordo di un furgone bianco, avvistato più volte nelle stradine dei quattro comuni del Monte Maggiore.
Tracce di riti satanici sul Monte Maggiore
Le ricerche sul Monte Maggiore hanno portato al ritrovamento di elementi che suggeriscono la presenza di attività rituali occulte.
Monte Demonio, su questa cima sono state scoperte croci rudimentali su rocce, bambole mutilate con il volto bruciato o infilzate su pali, ceri da cimitero e carcasse di animali, indicando possibili riti satanici.
Due testimoni hanno riferito di aver visto uomini incappucciati, vestiti con mantelli e muniti di fiaccole, riuniti intorno a un rogo mentre sacrificavano un cane, recitando parole incomprensibili.
Reazioni delle autorità e della comunità
Nonostante le evidenti tracce di attività occulte e le sparizioni inspiegabili, le autorità locali non hanno mai riconosciuto un nesso tra questi eventi. Le sparizioni sono state considerate come fenomeni “fisiologici”, e le indagini non hanno portato a risultati concreti. I familiari delle persone scomparse hanno criticato la lentezza e la superficialità delle ricerche, esprimendo delusione per la mancanza di attenzione da parte delle istituzioni.
Altri incidenti inquietanti
Nel 2013, G. Russo, un 27enne di Mercogliano, scomparve misteriosamente. Sul suo computer furono trovati collegamenti a siti con contenuti satanici e simboli esoterici. La sua auto abbandonata fu rinvenuta vicino a una base militare dismessa a Montevergine, un’area a lui sconosciuta. Le circostanze della sua scomparsa rimasero avvolte nel mistero.
Conclusioni
Le sparizioni e gli strani ritrovamenti sul Monte Maggiore rimangono irrisolti, alimentando leggende e speculazioni. Nonostante le evidenze di possibili riti satanici, le autorità non hanno mai riconosciuto un collegamento tra questi eventi. Le famiglie delle vittime continuano a cercare risposte, mentre la comunità locale rimane divisa tra scetticismo e preoccupazione riguardo a questi misteriosi accadimenti.
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