Su un antico vulcano che domina il Golfo di Pozzuoli, circondata dai miti e dalle leggende dei Campi Flegrei, sorge una delle più antiche accademie aeronautiche al mondo. L’Accademia Aeronautica di Pozzuoli rappresenta un unicum nel panorama della formazione militare europea: un’istituzione che in un secolo di storia ha attraversato tre sedi diverse, mantenendo sempre un legame profondo con il territorio campano e la sua vocazione all’eccellenza formativa.

Dal mare ai cieli: nascita di un sogno azzurro

L’Accademia Aeronautica fu fondata il 5 novembre 1923, pochi mesi dopo la costituzione dell’Aeronautica Militare come forza armata indipendente, avvenuta il 28 marzo 1923. I primi corsi di formazione ebbero inizio presso l’Accademia Navale di Livorno, in un connubio simbolico tra la tradizione marinara italiana e il nuovo sogno del volo. Era l’epoca in cui l’Italia, ancora ebbra delle gesta degli aviatori della Grande Guerra, guardava al cielo come alla nuova frontiera della potenza militare.

Nel 1925, prevedendo che il crescente numero degli allievi non avrebbe consentito la coabitazione con i colleghi dell’Accademia Navale, si decise di trasferire l’Accademia Aeronautica a Caserta, nella maestosa Reggia borbonica del Vanvitelli. La scelta non fu casuale: il grandioso palazzo settecentesco, simbolo della magnificenza borbonica, rappresentava la cornice ideale per formare i futuri cavalieri dell’aria.

La Reggia come accademia: quando l’arte incontra la tecnica

Questa sede autonoma venne inaugurata il 10 dicembre 1926, trasformando gli appartamenti reali in aule di studio e i saloni vanvitelliani in spazi per l’addestramento militare. A Caserta, dal 1926 al 1943, furono formati gli aviatori che presero parte al secondo conflitto mondiale, scrivendo pagine epiche della Regia Aeronautica su tutti i fronti internazionali.

Il contrasto tra la sontuosità barocca della reggia e la modernità dell’aviazione creava un’atmosfera unica, immortalata anche nel cinema con il film “I tre aquilotti” del 1942, che offre uno sguardo affascinante sul palazzo trasformato in scuola di volo. L’Accademia formava anche studenti internazionali, come un numeroso gruppo di allievi peruviani che iniziò il corso triennale nel 1939, acquisendo “competenze impressionanti”.

I vulcani della formazione: da Nisida a Monte Olibano

Gli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale segnarono una svolta. Nell’agosto del 1943, esigenze di carattere bellico indussero a trasferire l’Accademia presso il Collegio Aeronautico di Forlì, poi a Brindisi. Nel secondo dopoguerra, la ricerca di una sede autonoma divenne tema prioritario e dall’analisi logistica e geografica emerse come sede idonea il vecchio idroscalo presso l’isola di Nisida, nel Golfo di Napoli.

Nel 1946 l’Aeronautica Militare Italiana ricostituita stabilì l’Accademia su questa affascinante isola vulcanica, un tempo prigione e poi trasformata in centro di addestramento aereo. Nisida, con la sua storia che spazia dalla mitologia greca alle vicende contemporanee, offriva un ambiente suggestivo ma logisticamente limitato per le crescenti esigenze formative.

Monte Olibano: il vulcano che veglia sui piloti

Nel 1953, in occasione del trentennale della fondazione dell’Istituto, venne discussa con particolare determinazione l’opportunità di collocare l’Accademia in una sede definitiva. La scelta cadde su una collina di Pozzuoli, Monte Olibano o Collina di San Gennaro, poco distante dalla precedente sede di Nisida. L’Accademia si insediò nel gennaio 1962, inaugurando la sua sede attuale.

Monte Olibano è un duomo di lava di trachite alto 155 metri, formatosi durante un’unica eruzione avvenuta tra 3800 e 4100 anni fa, forse verso il 2080 a.C. Si tratta di un vulcano monogenico che sovrasta la costa nord del golfo di Pozzuoli. La parte verso il mare del monte era già stata scavata dal viceré Pedro Afán de Ribera che, da Bagnoli, fece tagliare il monte Dolce ed il monte Olibano, ricoperti da durissime lave vulcaniche e già attraversati dall’acquedotto romano del Serino.

Foto: cerimonia di giuramento dei cadetti. Fonte: https://www.pozzuolinews24.it/giuramento-73-sottotenenti-corso-borea-aeronautica-pozzuoli/

I Campi Flegrei: terra di miti e formazione

La collocazione dell’Accademia nei Campi Flegrei non è solo una scelta logistica, ma un omaggio a una terra che da sempre coniuga mito e realtà, tradizione e innovazione. I Campi Flegrei, “letteralmente campi ardenti”, sono una vasta area di natura vulcanica attiva da più di 80.000 anni, abitata sin dall’epoca preistorica e luogo dell’insediamento delle prime colonie della Magna Grecia nell’VIII secolo a.C.

Questo territorio di rilevanza storica, culturale e geologica divenne dal XVII al XIX secolo meta privilegiata del Grand Tour, richiamando visitatori da tutta Europa, compreso Goethe che nel suo “Viaggio in Italia” ne diede ampia descrizione. La scelta di formare i piloti militari in questa terra di vulcani e leggende sembra quasi una metafora: come i Campi Flegrei rappresentano la potenza della natura, così l’Accademia forgia uomini capaci di dominare i cieli.

Tradizioni e modernità sul golfo azzurro

L’Accademia Aeronautica di Pozzuoli è stata inaugurata nel 1961 ed è una struttura circondata dal verde e dall’aria fresca del Golfo di Pozzuoli sul quale si staglia. Varcando le soglie del cancello, la prima cosa che attira l’attenzione è il Piazzale Medaglie d’Oro, attorno al quale si ergono la Palazzina Comando, la Palazzina Ufficiali, gli Istituti Scientifici e gli Impianti Sportivi.

Questo è il luogo in cui ogni mattina si tiene l’alzabandiera e in cui ogni anno si svolgono le celebrazioni più importanti, come il Giuramento degli Allievi del Primo Corso e il Cambio al Vertice di Comando dell’Accademia. Ai corsi che vengono tenuti ogni anno viene dato un nome e assegnato un motto, tradizione che esiste fin dalla fondazione di questa prestigiosa scuola militare italiana.

Un futuro tra terra e cielo

Oggi l’Accademia deve fare i conti con le peculiarità geologiche del territorio che la ospita. Il fenomeno del bradisismo, caratteristico dei Campi Flegrei, ha causato nel corso del tempo notevoli variazioni del suolo. Dal 1970 al 1972 e dal 1982 al 1984 si sono verificate crisi bradisismiche che hanno provocato sollevamenti del suolo fino a 3,5 metri nella zona di Pozzuoli.

Le rilevazioni della stazione GPS dell’Accademia evidenziano variazioni significative nei movimenti del suolo, con particolare attenzione agli eventi sismici che caratterizzano questa area geologicamente attiva. Nonostante le sfide territoriali, l’Accademia continua la sua missione formativa: nell’anno accademico 2022-23 ha formato oltre 7.600 frequentatori, inclusi 147 allievi stranieri, confermandosi centro di eccellenza internazionale.

L’eredità di tre generazioni di aquilotti

La storia dell’Accademia Aeronautica rappresenta un viaggio attraverso l’Italia del Novecento: da Livorno a Caserta, da Nisida a Pozzuoli, ogni sede ha lasciato un’impronta indelebile nella formazione di generazioni di ufficiali. La bellezza dei luoghi scelti non è mai stata casuale, ma espressione di una filosofia formativa che vede nell’armonia tra ambiente e istruzione un elemento fondamentale per forgiare il carattere dei futuri comandanti.

Sul Monte Olibano, dove tremila anni fa la lava creava nuove terre, oggi si formano gli uomini e le donne che solcheranno i cieli in difesa della patria. Un ciclo eterno che unisce la forza creatrice della natura alla capacità umana di spingersi sempre oltre, verso nuovi orizzonti e nuove sfide.


Bibliografia e fonti

  1. Accademia Aeronautica, Storia, https://www.accademiaaeronautica.it/storia/
  2. Aeronautica Militare, Accademia e Scuole, https://www.aeronautica.difesa.it/
  3. Wikipedia, Accademia Aeronautica, https://en.wikipedia.org/wiki/Accademia_Aeronautica
  4. IHAP, La Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare, https://www.ihap.it/
  5. Wikipedia, Monte Olibano, https://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Olibano
  6. Osservatorio Vesuviano, I Campi Flegrei, https://www.ov.ingv.it/
  7. Infodifesa, L’Accademia Aeronautica potrebbe lasciare Pozzuoli, https://infodifesa.it/
  8. Lo Speaker’s Corner, Il Sito Reale di Portici, https://www.lospeakerscorner.eu/

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