Trekking sul Vesuvio: Guida Completa al Sentiero del Cratere

Quando si pensa al Golfo di Napoli, il profilo inconfondibile del Vesuvio si staglia all’orizzonte come una presenza magnetica e misteriosa. Simbolo della città di Napoli, il Vesuvio è un vulcano misterioso ma allo stesso tempo suggestivo che si presenta come una delle tappe da non perdere durante un soggiorno in Campania. Il vesuvio trekking rappresenta un’esperienza unica al mondo: camminare sul bordo di uno dei vulcani più famosi del pianeta, respirando l’aria rarefatta della montagna mentre si ammira uno dei panorami più belli d’Europa.

Il Vesuvio non è solo una montagna da conquistare, ma un libro aperto sulla storia geologica del nostro pianeta. Conosciuto in tutto il mondo per l’eruzione del 79 d.C., che distrusse con una pioggia di cenere e lapilli numerose città dell’epoca tra cui Pompei ed Ercolano che ora sono diventate importati siti archeologici, il Vesuvio ha fatto la sua ultima eruzione nel marzo del 1944 quando ha distrutto le località di Massa di Somma e San Sebastiano e ha cosparso di ceneri molte zone del sud Italia.

Il sentiero natura numero 5: la via del Gran Cono

L’escursione vesuvio più popolare e accessibile è sicuramente quella che conduce al cratere vesuvio attraverso il sentiero natura numero 5, conosciuto come “Il Gran Cono”. Grazie al sentiero natura n° 5, noto come “Il Gran Cono”, è possibile fare l’itinerario che percorre il bordo inferiore del cratere del Vesuvio. Il sentiero, lungo quasi 4,00 km, tocca la quota massima di 1175 metri e regala una vista incredibile sul Monte Somma, sulla Valle del Gigante, che in primavera si tinge di giallo per la presenza della macchia a ginestra, e su tutto il Golfo di Napoli.

Questo sentiero natura inizia dal piazzale posto a quota 1000 metri sul livello del mare nel comune di Ercolano, raggiungibile attraverso la strada provinciale Ercolano-Vesuvio. Il sentiero si sviluppa per 170 metri di dislivello e 2 km, ma è facile, se non ti fermi mille volte a scattare foto, sarai in grado di percorrerlo in circa 20/25 minuti. A questi tempi di salita bisogna aggiungere circa 15 minuti per percorrere il sentiero attorno al cratere vulcanico.

L’esperienza di camminare sul Vesuvio è resa ancora più affascinante dalla presenza di guide specializzate. Il sentiero si può percorrere solo se accompagnati da Guide Alpine e Vulcanologiche autorizzate dalla Regione Campania e previo pagamento di un biglietto. Queste guide non sono solo dei semplici accompagnatori, ma veri esperti che sanno raccontare la geologia, la storia e le curiosità del vulcano, trasformando la camminata in una lezione di scienza all’aperto.

Informazioni pratiche per la visita

La pianificazione è fondamentale per godersi al meglio l’escursione al Vesuvio. I biglietti sono disponibili online sul sito ufficiale e costano 10€ a persona. è previsto anche un biglietto ridotto di 8€ per i residenti dei 13 Comuni del Parco e i giovani di età inferiore ai 25 anni. Il servizio di Biglietteria è effettuato esclusivamente on-line. L’accesso al sentiero n. 5 “Il Gran Cono” è consentito esclusivamente mediante preacquisto.

Un aspetto importante da considerare è la gestione dei flussi turistici per preservare l’ambiente. Il numero massimo di escursionisti è fissato in 360 (trecentosessanta) unità/ora, e una quota pari al 20% del totale dei biglietti giornalieri è riservata alla bigliettazione “last minute”. Per ciascuna fascia oraria, saranno, pertanto, resi disponibili n. 10 biglietti (last minute), a partire da 30 minuti antecedenti la fascia oraria di riferimento.

Per raggiungere il punto di partenza, oltre all’auto privata, esistono diverse opzioni di trasporto pubblico. Nel caso in cui non vogliate o non possiate raggiungere il Vesuvio in auto, potete pensare di prendere l’autobus della linea Circumvesuviana. Le fermate in cui salire sono Circumvesuviana di Pompei – Villa dei Misteri oppure Circumvesuviana di Ercolano – Scavi e l’autobus vi porterà direttamente a quota 1000mt. Il biglietto costa circa 22€ A/R e comprende anche il biglietto di accesso al sentiero.

I periodi migliori per l’escursione

Scegliere il momento giusto per visitare il Vesuvio può fare la differenza tra un’esperienza memorabile e una camminata faticosa. Le stagioni migliori per visitare il vulcano sono, quindi, la primavera e l’autunno quando il clima è mite e la natura offre paesaggi dai colori splendidi. Durante questi periodi, la temperatura è piacevole e la visibilità generalmente ottima, permettendo di ammirare il panorama in tutta la sua bellezza.

L’estate può essere una stagione adatta, ma richiede alcune precauzioni. L’estate è una stagione adatta per visitare il cratere ma a volte le temperature possono essere alte e questo può rendere difficile percorrere l’itinerario. Per questo motivo consigliamo a coloro che vogliono affrontare questa avventura durante la stagione estiva di effettuare il percorso durante le prime ore della mattinata o le ultime ore del pomeriggio in modo da evitare le temperature più alte.

L’inverno, invece, presenta alcune limitazioni. E’ possibile visitare il cratere del Vesuvio durante tutto l’arco dell’anno tuttavia è meglio evitare la stagione invernale che qualche volta, a causa delle condizioni climatiche e meteorologiche avverse, non permette di fare l’escursione.

L’eredità storica del vulcano

Camminando sul Vesuvio, non si può non pensare alla drammatica eruzione del 1944, l’ultima registrata del vulcano. L’eruzione vera e propria, comunque, l’ultima del Vesuvio fino a oggi, inizia proprio nel pomeriggio del 18 marzo 1944. L’attività iniziò anche questa volta con forti colate laviche che giunsero fino a Cercola, dopo aver invaso e parzialmente distrutto gli abitati di Massa di Somma e di San Sebastiano, uno dei comuni più colpiti dall’evento.

Quella eruzione, avvenuta alle 16:30 del 18 marzo 1944, fu documentata in modo eccezionale grazie alla presenza delle truppe alleate. La presenza delle truppe americane e britanniche, che erano giunte a Napoli dopo che la città si era liberata dall’occupazione nazista della Seconda guerra mondiale, permise di documentare l’evento con foto e video, prima volta nella storia di questo vulcano.

Un ruolo fondamentale nella documentazione di quell’eruzione lo ebbe Giuseppe Imbò, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano, che a rischio della sua stessa vita continuò a registrare le attività del Vesuvio, lasciandoci così delle informazioni preziosissime per lo studio e la comprensione dei fenomeni vulcanici.

L’Osservatorio Vesuviano: custode della memoria scientifica

Durante l’escursione al cratere, il nostro sguardo può scorgere in lontananza l’edificio dell’Osservatorio Vesuviano, una struttura dal valore storico inestimabile. Fondato nel 1841 dal Re Ferdinando II di Borbone, l’Osservatorio Vesuviano è il più antico osservatorio vulcanologico al mondo. Questo primato mondiale non è solo un dato storico, ma testimonia la lungimiranza di chi comprese l’importanza di studiare da vicino uno dei vulcani più pericolosi del pianeta.

La sua storia è costellata di grandi personalità della scienza. Il primo direttore fu il fisico parmense Macedonio Melloni (1839), a cui seguì Luigi Palmieri, inventore del primo sismografo elettromagnetico (1856). Nel 1855, la direzione dell’Osservatorio viene affidata al fisico Luigi Palmieri, che si dedica allo studio dell’elettricità atmosferica e idea il primo sismografo elettromagnetico, in grado di misurare ampiezza, durata e provenienza degli eventi sismici.

Oggi l’Osservatorio continua la sua missione di vigilanza scientifica. L’eruzione del 1944 è a oggi l’ultima del Vesuvio e segna la transizione del vulcano da stato di attività a stato di quiescenza (riposo), ma questo non significa che il vulcano dorma per sempre. La sorveglianza continua è fondamentale per la sicurezza delle popolazioni che vivono alle sue pendici.

Consigli per un trekking sicuro e consapevole

Affrontare il trekking sul Vesuvio richiede una preparazione adeguata, non tanto per la difficoltà tecnica quanto per le condizioni ambientali particolari. Se, come noi, salirete al cratere del Vesuvio in piena estate, dovrete assolutamente munirvi di crema solare, cappello e acqua. Vi consiglio un abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica o da trekking, perché il sentiero è sterrato.

La natura del terreno vulcanico rende l’escursione relativamente agevole. La passeggiata è facile, sicura, ci sono paratie di legno e il fondo è ghiaioso, per cui se hai scarpe adeguate non avrai alcuna difficoltà. Tuttavia, è importante ricordare che la salita al cratere è sconsigliata ai soggetti portatori di patologie complesse quali quelle respiratorie e cardiovascolari.

L’esperienza del trekking sul Vesuvio è molto più di una semplice passeggiata: è un incontro con la geologia vivente del nostro pianeta, un dialogo silenzioso con la storia e la natura. Camminare sul bordo del cratere, sentire sotto i piedi la lava solidificata dell’ultima eruzione, ammirare il panorama che spazia dal golfo di Napoli fino alle isole del Tirreno, significa toccare con mano la potenza e la bellezza della Terra.

Il Vesuvio continua a essere, come è sempre stato, una montagna che ispira rispetto e ammirazione. Ogni passo sul suo sentiero è un passo nella storia, ogni respiro è un respiro di consapevolezza della forza della natura che ci circonda.

**Fonti consultate:**
– [Vesuvio – Informazioni pratiche](https://www.campania.info/vesuvio/) – Campania Info
– [Visita al cratere del Vesuvio](https://www.unamicainviaggio.it/2017/01/salita-al-cratere-del-vesuvio-informazioni-pratiche-e-consigli/) – Un’amica in viaggio
– [Trekking sul Vesuvio](https://www.trekkingtaroceno.it/napoli-vesuvio-2024-4/) – Trekking Taroceno
– [Osservatorio Vesuviano – Vesuvio 1944](https://www.ov.ingv.it/index.php/storia-vesuvio/1944) – INGV Osservatorio Vesuviano
– [Eruzione del Vesuvio del 1944](https://it.wikipedia.org/wiki/Eruzione_del_Vesuvio_del_1944) – Wikipedia
– [Osservatorio Vesuviano](https://www.protezionecivile.gov.it/it/approfondimento/osservatorio-vesuviano/) – Protezione Civile
– [Vesuvio Online – Orari e biglietti](https://www.vesuvionline.net/visita-il-cratere/orari-e-biglietti) – Vesuvio Online
– [Cratere del Vesuvio – Parco del Vesuvio](https://www.napolidavivere.it/2021/04/24/cratere-del-vesuvio-ecco-quando-e-come-visitare-il-parco-del-vesuvio/) – Napoli da Vivere
– [Escursione Vesuvio](https://www.pimpmytrip.it/escursione-vesuvio/) – PimpMyTrip

Diventa un sostenitore!

Storie di Napoli è il più grande ed autorevole sito web di promozione della regione Campania. È gestito in totale autonomia da giovani professionisti del territorio: contribuisci anche tu alla crescita del progetto. Per te, con un piccolo contributo, ci saranno numerosissimi vantaggi: tessera di Storie Campane, libri e magazine gratis e inviti ad eventi esclusivi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *