Nerone è uno dei personaggi più controversi della nostra storia. Tutti lo conosciamo sin da piccoli per le sue follie e il suo carattere bizzarro, a metà fra leggenda e verità. D’altronde gli autori latini non furono spesso oggettivi nelle loro descrizioni!
C’è però il lato artistico dell’imperatore che merita di essere approfondito: aveva una sfrenata passione per tutto ciò che era arte. Appassionato di musica e di canto, amava esibirsi ogni volta che poteva, soprattutto davanti ad un grande pubblico.
Ahimè, però, non possiamo esser certi della sua bravura, dato che nessuno osava criticarlo, anzi, tutti lo lodavano pubblicamente di modo da ottenere maggiori favori dall’imperatore.
L’esibizione di Nerone: un successo memorabile
La nostra città sembra avere poco a che fare con Nerone. Ma non è così: nel 63 d.C., l’imperatore si recò proprio a Napoli con un obiettivo ben preciso. Egli, infatti, decise di venire ad esibirsi in una città città che, per caratteristiche naturali, considerava eccellente per l’arte e propensa per le belle arti. D’altronde, non è un caso se abbiamo il teatro di Nerone proprio nel centro di Napoli.
E finalmente si esibì. Lo spettacolo si svolse nella cosiddetta Crypta Neapolitana e si racconta sia stato un vero e proprio successo. Alcuni, addirittura, narrano di un episodio molto particolare: il pubblico, trascinato da un entusiasmo irrefrenabile per l’esibizione dell’imperatore, avrebbe esultato con tale vigore da far cadere parte del luogo di scena.
Nerone, estasiato da tale risultato, continuò ad esibirsi nella città di Napoli, che da sempre continua a contraddistinguersi grazie alla sua passione per le arti.
-Cristina Bianco
*la Crypta Neapolitana nella quale Nerone si esibiva era inizialmente dedicata al culto del dio Priapo, successivamente, nel XII secolo, la situazione cambiò. I riti pagani, infatti, furono sostituiti da una festa cristiana: la Madonna di Piedigrotta.
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