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Le spiagge più belle di Ischia? Non è facile rispondere a questa domanda, fra litorali affascinanti ed incredibilmente suggestive.

Una delle peculiarità dell’”Isola Verde” del golfo di Napoli sta nella stupefacente varietà di paesaggi che si può incontrare. Vigneti tra le colline, agriturismi nella zona montuosa e più alta dell’Epomeo, terme naturali, boschi, pinete, giardini e tanto mare.

Avendo una forma trapezoidale/rettangolare con ogni lato composto da piccoli mini golfi, Ischia possiede tantissime spiagge di vari colori, conformazioni e diverse grandezze. Dalla enorme spiaggia sabbiosa dei Maronti, una delle più vaste della Campania, alle cristalline acque di Punta Scannella, alla piccolissima e rocciosa baia di Sorgeto.

La mappa delle spiagge più belle di Ischia

Clicca sulla mappa interattiva per esplorare l’isola!

spiagge più belle di ischia
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BAIA DI SORGETO

Quest’ultima è proprio una delle spiagge più belle in assoluto. Nei pressi di Punta Chiarito, una delle colline per prima popolate dai coloni greco-romani, direttamente via mare o dopo una ricca scalinata di circa 200 gradini nella frazione Panza del comune di Forio, si giunge in questa minuta insenatura priva di sabbia composta da piccole vasche naturali tra gli scogli.

Scatto di Joss Elvira Maria Savino

L’acqua termale che scorre in alcune di queste vasche può raggiungere temperature elevatissime (90°), ma sono ben segnalate. Le altre (35° e 37°) rendono invece unica e piacevole l’immersione. Come una Spa gratuita, si rigenerano i tendini ed i muscoli.

Le proprietà dell’acqua e della sabbia rendono inoltre la pelle molto levigata ed a pochi metri si possono trovare anche rivenditori dei fanghi confezionati di Sorgeto.

PUNTA SCANNELLA

Scatto di Roberta Guida

Un’altra bella discesa ripida ripida (290 gradini circa) per giungere in un vero paradiso. Punta Scannella, sempre in zona Forio, tra Panza e Punta Imperatore, è uno dei luoghi più belli dell’isola di Ischia. Niente sabbia o ciottoli, ma scogli, acqua cristallina, pace e calma, panorama unico, trekking fenomenale e leggende. Si, storie e misteri grazie alle “Grotte di Mavone“, composte da rocce contundenti derivate dall’attività vulcanica dell’isola.

Tra le leggende si narra che queste grotte siano state popolate dalla civiltà degli Agharti, un’antichissima popolazione che da millenni abiterebbe le viscere della terra scendendo dall’interno del cratere del Monte Epomeo.

Un’altra storia riguarderebbe Lo scoglio della Nave, lungo il costone frastagliato, che sarebbe la galea con cui i Feaci avrebbero finalmente accompagnato Ulisse nel viaggio di ritorno a Itaca, e che Poseidone avrebbe reso di pietra per vendetta riguardo l’uccisione di Polifemo.

SPIAGGIA DI CAVA DELL’ISOLA

Cava dell’Isola è una delle spiagge più belle di Ischia. E’ composta da una striscia sabbiosa, non ampissima, ma estesa per gran parte della costa di Forio tra due promontori, nei pressi di Citara. Sabbia molto chiara e mare smeraldo/azzurrino. Zona molto ventilata tanto da non far soffrire mai il caldo.

Foto di Dario Romaniello

E’ la spiaggia dei giovani, tra musica, racchettoni e pallavolo/settesischiaccia. Inoltre, essendo affacciata nel lato opposto al golfo di Napoli, in mare aperto verso ovest, mostra un tramonto del sole sull’acqua esclusivo.

SPIAGGIA DEI PESCATORI

Una delle spiagge più caratteristiche, nel comune di Ischia, è la spiaggia dei pescatori. E’ ubicata tra la zona del porto e quella denominata “Ischia Ponte”, dove si erge tra le acque l’imponente e suggestivo Castello Aragonese. E’ senza dubbio una delle più romantiche e fascinose, soprattutto la sera.

Da questa spiaggia, con una nuotata, sembra di poter raggiungere le isole di Vivara e Procida per quanto sono vicine e, con il giusto tasso di umidità nell’aria, si può ammirare anche il Vesuvio e tutto il golfo di Napoli.

Scatto di Antonello De Rosa

In questa spiaggia si possono trovare ogni tot di metri le classiche barchette di legno dei pescatori locali e si svolgono i festeggiamenti ed i riti delle comunità e spesso i giovani organizzano falò. Bastano i cartoni delle pizza ed un po’ di attenzione.

Intorno alla spiaggia vi sono alcuni dei vicoli più stretti di Ischia, la “Mandra”, con la presenza di “vasci” come nei Quartieri Spagnoli di Napoli, ove d’estate si può assistere alla massima espressione della convivenza tra il popolo ischitano e quello napoletano. Il pescatore introverso e lo scugnizzo esuberante.

SCOGLI DEL CASTELLO E DI SANT’ANNA

Per gli amanti degli scogli questa è la zona ideale. Acqua limpida e tanto verde per la vegetazione marina, del castello e di Vivara.

Sono la cartolina di Ischia. La baia di Cartaromana ed Ischia Ponte con il lungo pontile che giunge fino al Castello Aragonese sono da sempre il punto di riferimento dell’isola nell’immaginario mondiale. In questa zona hanno girato tantissimi film d’epoca hollywoodiani (tra cui Cleopatra, Il corsaro dell’isola verde, Delitto in pieno sole) ed in ultimo l’Amica Geniale di Elena Ferrante.

Scatto di Federico Quagliuolo

I MARONTI

I “Maronti” è una delle più grandi spiagge della Campania e sicuramente la più ampia di tutta l’isola d’Ischia. Si sviluppa in una distesa di circa 3 km passando da un comune all’altro. Da Barano d’Ischia fino al borgo di Sant’Angelo in Serrara Fontana. Nel mezzo si trovano le terme di Cavascura, altra fonte antichissima dove poter trascorrere momenti di relax e cura della salute unici.

La zona è molto ventosa e non fa soffrire minimamente il caldo stagionale. C’è sempre una discreta corrente e il fondale diventa immediatamente profondo. Come tuffarsi in una piscina olimpionica. Nella parte più stretta, proprio nei pressi alla sorgente sotterranea di Cavascura, l’acqua marina può anche ribollire e raggiungere delle temperature tra il caldo ed il tiepido molto piacevoli. Un idromassaggio.

I Maronti hanno goduto dei “privilegi Aragonesi” concessi da Ferdinando d’Aragona per la fedeltà dimostrata dal popolo ischitano alla corona quando, durante il suo regno, dovette fuggire da Napoli trovando rifugio sicuro su Ischia. La morte, che però, lo colse prima di dimostrare la riconoscenza all’isola, non fermò il suo successore Federico, lo zio di Ferdinando, che rese proprietario dei promontori, delle spiagge e del mare il popolo ischitano e dando così enorme potere alle amministrazioni dell’isola.

La spiaggia non è stata solo luogo di conquista del popolo ischitano e del regno di Napoli ma anche dei pirati. La profondità del mare li avvantaggiava e permetteva di giungere fino a riva con i propri velieri. Le rocce, le valli ed i promontori intorno alla spiaggia erano dei perfetti nascondigli.

SPIAGGIA DELLA CHIAIA

Un’altra zona balneabile molto ampia è quella della Chiaia, ma tra le spiagge ischitane la sua particolarità è quella di trovarsi immediatamente alle pendici del Monte Epomeo. Sdraiato sulla sabbia puoi perderti nell’azzurro del mare. In acqua puoi ammirare il verde dell’imponente somma ischitana.

Scatti di Dario Romaniello

A differenza dei Maronti, inoltre, la spiaggia della Chiaia ha un fondale bassissimo e non si tocca solo dopo decine e decine di metri.

LA SCARRUPATA

Se si gira in barca per le acque dell’”Isola Verde“, il luogo più simile alle cristalline acque della vicina “Isola Azzurra“, Capri, è punta San Pancrazio, lungo la costa della Scarrupata.

Scatto di Giovanni Sirabella

Si trova a Barano d’Ischia ed a piedi si arriva dopo un lunghissimo tragitto di trekking, dalla fermata bus Vatoliere, con oltre 30 minuti di discesa a strapiombo. Per i più allenati. Da Sant’Angelo e da Ischia Ponte però partono diversi “Taxi Boat” che possono trasportare i turisti fino a San Pancrazio. La striscia di spiaggia è totalmente nascosta ed è formata da dei grossi ciottoli ed è immersa nella natura selvaggia. Nei pressi c’è una locanda sul mare.

Truman Capote, scrittore e drammaturgo, innamoratosi di Ischia, delle sue spiagge, della sua atmosfera, così la descrisse: “Il sentiero corre su rocce vulcaniche che scendono a picco; ci sono tratti in cui è meglio chiudere gli occhi: sarebbe una caduta spaventosa, e gli scogli sottostanti sembrano dinosauri in letargo. Un giorno camminando fra le rocce, trovammo un papavero, poi un altro; crescevano isolati fra le pietre scure, come campanelli cinesi infilati su una cordicella tesa. Seguendo le tracce dei papaveri arrivammo ad una strana spiaggia nascosta. Era chiusa tra gli scogli e l’acqua era così chiara che si potevano scorgere le alghe marine e i movimenti guizzanti dei pesci; non lontano dalla riva, roccioni piatti e levigati sembravano zattere natanti e noi passammo dall’uno all’altro; sdraiandoci al sole, ci volgemmo a guardare gli scogli, e vedemmo anche i verdi filari di viti e la montagna incappucciata dalle nuvole. In una roccia il mare aveva scavato un sedile, ed era bellissimo mettersi là e lasciarsi investire dalle onde“.

Ed è proprio questo l’animo con cui intraprendere quest’avventura fra le spiagge più belle di Ischia.

Nella versione mobile potrebbero non uscire i ringraziamenti per gli scatti. In ordine:

Federica Musella per l’immagine principale del Castello Aragonese;

Joss Elvira Maria Savino per la Baia di Sorgeto;

Roberta Guida per Punta Scannella;

Antonello De Rosa per la Spiaggia dei Pescatori;

Giovanni Sirabella per la Scarrupata.

Per approfondire ecco le fonti:
https://luoghidavedere.it/luoghi-da-vedere-in-italia/campania/ischia-raggiungere-terme-libere-sorgeto_9970

https://www.prontoischia.it/articoli/forio-ischia/spiagge/Baia-di-Sorgeto

https://www.vienianapoli.com/2020/05/spiaggia-maronti-ischia.html

https://www.ischia.campania.it/index.php/la-mandra-la-spiaggia-dei-pescatori-e-lo-spirito-popolare-di-ischia/

https://www.ischia.land/la-mandra-cuore-mediterraneo-di-ischia/

https://www.fondoambiente.it/luoghi/spiaggia-dei-maronti?ldc

https://www.ischia.it/scarrupata

https://www.prontoischia.it/articoli/barano-ischia/monumenti-luoghi-interesse/la-sgarrupata


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