A chi non è capitato di notare in giro per il centro storico gli omini bianchi con cuori rossi e palloncini? Si tratta della street art di Exit/Enter a Napoli, un artista toscano che per anni ha girato l’Italia disseminando piccoli disegni sui muri di tutte le città: da Firenze, il luogo in cui è nato il progetto, a Napoli, Pisa, Livorno, Bologna, Palermo, Roma. Ma si trovano anche in Portogallo, Spagna e Olanda. Insomma, un bel curriculum!
Queste piccole figure sono un attacco d’arte tanto semplice quanto dolce, un modo per stuzzicare la fantasia e strappare un sorriso o una riflessione. Scopriamole.
![Exit Enter a Napoli Via Benedetto Croce](https://storienapoli.it/wp-content/uploads/2021/02/Exit-Enter-Piazza-del-Gesù-1160x773.jpg)
Chi è Exit/Enter?
Come tutti gli artisti, il suo nome è conosciuto solo da pochi. È un giovane di origini toscane che ha studiato a Firenze all’Accademia di Belle Arti e, ad un certo punto, ha deciso di dedicarsi all’arte di strada creando un vero e proprio movimento di fan a livello europeo.
L’idea di fondo è tanto semplice quanto spiazzante: arte muta, gesti semplici senza volti, personaggi storici, protagonisti o messaggi occulti: ciò che si vede è ciò che l’artista pensa quando, rigorosamente di notte fra le 3 e le 4, esprime la sua arte sui muri. Una comunicazione diretta in un mondo in cui siamo ormai assuefatti dalle interpretazioni, dietrologie, segreti e seghe mentali che, se non ci sono, sembra non ci sia arte.
![Exit/Enter a Napoli Via Mezzocannone street art](https://storienapoli.it/wp-content/uploads/2021/02/Exit-Enter-Via-Mezzocannone-1160x1740.jpg)
L’arte di Exit/Enter a Napoli
Gli omini di Exit/Enter a Napoli cominciano a comparire di notte fra Piazza del Gesù e Piazza Bellini, poi si espandono irregolari in tutta la città. L’anno è il 2015 e il “nostro” amico visita Napoli assieme ad un suo e ne rimane innamorato perdutamente anche se, fuori da Napoli, purtroppo vincono spesso i pregiudizi.
“Mi avevano detto che è pericoloso girare da soli, la confusione era tale che inizialmente avevo quasi voglia di fuggire. Poi mi sono innamorato di questa città e ancora oggi mi capita di sognarla“, spiega Exit/Enter.
Ogni omino rappresenta una scena: c’è chi cerca di raggiungere un cuore, chi vola, chi combatte un drago, chi cerca di scalare un muro rotto. Desideri semplici come gli istinti umani.
![Street art mcdonalds pizza Exit/Enter a Napoli](https://storienapoli.it/wp-content/uploads/2021/02/Street-art-Exit-Enter-Pizza-1160x773.jpg)
Il senso di questi omini
Il senso proprio del termine “Exit” ed “Enter” è esattamente questo: attraverso un piccolo disegno c’è lo spunto per entrare ed uscire da una piccola emozione, una espressione di creatività che stimola un pensiero.
D’altronde, la semplicità fa da padrona ed è un po’ l’opposto delle opere d’arte mozzafiato dei vari Bosoletti, Jorit e Zilda, che hanno colorato la città con le loro presenze immense e maestose.
Fra i tantissimi omini bianchi, però, c’è un piccolo bonus che omaggia Napoli: una pizza che sconfigge il McDonald’s. E su questo c’è ben poco da interpretare.
La prossima volta, passeggiando fra le strade di Napoli, aguzza lo sguardo per scoprire gli omini di Exit/Enter a Napoli: magari troverai l’occasione che di fare un sorriso o ricordare un evento piacevole. C’è chi è partito per una vera e propria caccia a tutti i graffiti, trovando una scusa così per imbattersi anche in nuove esperienze e scoperte fra le strade di Napoli.
Noi di Storie di Napoli ne abbiamo trovati solo alcuni fra Piazza Bellini, Piazza del Gesù, Via Mezzocannone e Via Costantinopoli: siamo curiosi di scoprire quanti ne troverai tu!
-Chiara Sarracino