A chi non è capitato di notare in giro per il centro storico gli omini bianchi con cuori rossi e palloncini? Si tratta della street art di Exit/Enter a Napoli, un artista toscano che per anni ha girato l’Italia disseminando piccoli disegni sui muri di tutte le città: da Firenze, il luogo in cui è nato il progetto, a Napoli, Pisa, Livorno, Bologna, Palermo, Roma. Ma si trovano anche in Portogallo, Spagna e Olanda. Insomma, un bel curriculum!
Queste piccole figure sono un attacco d’arte tanto semplice quanto dolce, un modo per stuzzicare la fantasia e strappare un sorriso o una riflessione. Scopriamole.

Chi è Exit/Enter?
Come tutti gli artisti, il suo nome è conosciuto solo da pochi. È un giovane di origini toscane che ha studiato a Firenze all’Accademia di Belle Arti e, ad un certo punto, ha deciso di dedicarsi all’arte di strada creando un vero e proprio movimento di fan a livello europeo.
L’idea di fondo è tanto semplice quanto spiazzante: arte muta, gesti semplici senza volti, personaggi storici, protagonisti o messaggi occulti: ciò che si vede è ciò che l’artista pensa quando, rigorosamente di notte fra le 3 e le 4, esprime la sua arte sui muri. Una comunicazione diretta in un mondo in cui siamo ormai assuefatti dalle interpretazioni, dietrologie, segreti e seghe mentali che, se non ci sono, sembra non ci sia arte.

L’arte di Exit/Enter a Napoli
Gli omini di Exit/Enter a Napoli cominciano a comparire di notte fra Piazza del Gesù e Piazza Bellini, poi si espandono irregolari in tutta la città. L’anno è il 2015 e il “nostro” amico visita Napoli assieme ad un suo e ne rimane innamorato perdutamente anche se, fuori da Napoli, purtroppo vincono spesso i pregiudizi.
“Mi avevano detto che è pericoloso girare da soli, la confusione era tale che inizialmente avevo quasi voglia di fuggire. Poi mi sono innamorato di questa città e ancora oggi mi capita di sognarla“, spiega Exit/Enter.
Ogni omino rappresenta una scena: c’è chi cerca di raggiungere un cuore, chi vola, chi combatte un drago, chi cerca di scalare un muro rotto. Desideri semplici come gli istinti umani.

Il senso di questi omini
Il senso proprio del termine “Exit” ed “Enter” è esattamente questo: attraverso un piccolo disegno c’è lo spunto per entrare ed uscire da una piccola emozione, una espressione di creatività che stimola un pensiero.
D’altronde, la semplicità fa da padrona ed è un po’ l’opposto delle opere d’arte mozzafiato dei vari Bosoletti, Jorit e Zilda, che hanno colorato la città con le loro presenze immense e maestose.
Fra i tantissimi omini bianchi, però, c’è un piccolo bonus che omaggia Napoli: una pizza che sconfigge il McDonald’s. E su questo c’è ben poco da interpretare.
La prossima volta, passeggiando fra le strade di Napoli, aguzza lo sguardo per scoprire gli omini di Exit/Enter a Napoli: magari troverai l’occasione che di fare un sorriso o ricordare un evento piacevole. C’è chi è partito per una vera e propria caccia a tutti i graffiti, trovando una scusa così per imbattersi anche in nuove esperienze e scoperte fra le strade di Napoli.
Noi di Storie di Napoli ne abbiamo trovati solo alcuni fra Piazza Bellini, Piazza del Gesù, Via Mezzocannone e Via Costantinopoli: siamo curiosi di scoprire quanti ne troverai tu!
-Chiara Sarracino